Rivoluzione socialista

Caro Rossi, gettiamo le basi per una corrente socialista

Caro Compagno,

chi scrive ha partecipato all’incontro (con Te condiviso) del 27 luglio u.s. a Roma.

Come altri dirigenti socialisti provenienti da varie Regioni d’Italia, ritengo che quella riunione avesse le premesse giuste per un’auspicabile comunanza di percorso e di prospettiva.

Il mio auspicio era e resta quello di gettare le basi, concretamente e tempestivamente, per una corrente socialista organizzata, che assurga, a pieno titolo, a componente essenziale della cosa più ampia alla quale, congiuntamente, traguardiamo.

Ho detto nel mio intervento e ribadisco: come questo paese ha bisogno di socialismo, così il processo costituente in atto (per una “nuova sinistra”) ha bisogno di una forte contaminazione socialista.

Sarebbe un grave errore politico non cogliere il bisogno di socialismo e, per quanto ci riguarda, non dare corpo ad una convergenza che avrebbe ben altra capacità aggregativa e rappresentativa nei confronti dell’intera area socialista.

Su questa lunghezza d’onda, i Compagni Craxi e Rossi potrebbero dare un contributo fondamentale: pensiamo, in prima battuta, a partire da settembre, a più conferenze per tornare a parlare di socialismo e di idee progettuali socialiste in giro per l’Italia.

Avanti, non molliamo!

Avv. Mauro Gradi

Nella foto: La copertina della nuova edizione del libro di Enrico Rossi, Rivoluzione socialista, a cura di Peppino Caldarola, editore Castelvecchi

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