Sergio_Matterella_Messaggio_Fine_2019

Il messaggio di Mattarella all’Italia migliore perchè ritrovi fiducia e orgoglio in sè stessa

E’ soprattutto a quella “Italia silenziosa che non ha mai smesso di darsi da fare” che si è rivolto, nel suo messaggio di capodanno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un discorso breve e soprattutto intenso dal punto di vista politico e lontano da ogni retorica sovranista, nazionalista o populista, teso a far recuperare ai cittadini fiducia e soprattutto orgoglio “con spirito e atteggiamento di reciproca solidarietà“. Al di fuori, quindi, di slogan retorici del tipo: prima gli italiani e difendiamo i confini dalle invasioni dei migranti.

Dai suoi numerosi incontri internazionali al massimo livello Mattarella ha tratto la impressione, che, nonostante i problemi che ha di fronte, l’Italiariscuote fiducia” e questo “deve indurci ad averne in noi stessi per dare corpo alla speranza di un futuro migliore“. Ma per fare ciò, soprattutto dopo anni di grave crisi economica, non si possono sottovalutare nè tantomeno negare i gravi problemi che sono dinanzi al Paese, “con spirito di reciproca solidarietà“. E qui il capo dello Stato ha rilanciato la questione meridionale. “In particolare – ha osservato – è necessario è necessario ridurre il divario che sta ulteriormente crescendo tra Nord e Sud d’Italia. Perchè a subirne le conseguenze non sono soltanto le comunità meridionali, ma l’intero Paese

Un passaggio questo molto significativo del discorso presidenziale se si tiene presente quanto sia stato in questi anni trascurato il problema meridionale, grazie anche a coloro che rivendicavano, in nome di slogan del tipo “prima il nord“, una sorta di priorità della questione settentrionale.

Mattarella si è poi rivolto alle giovani generazioni, sottolineando come esse siano più attente di altre alle questioni ambientali come ad esempio, “quella serissima dei cambiamenti climatici che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte“. Come dimostrano i casi di Venezia colpita dall’acqua alta e i territori vittime di alluvini e terremoti. “Bisogna investire sui giovani dando loro fiducia anche per evitare l’esodo verso l’estero” e perciò “occorre dare loro occasioni di lavoro correttamente retribuito“. Un implicito riferimento al fatto che poco è stato fatto sinora per contenere un precariato, spesso oltre i limiti della decenza.

Un altro punto sul quale il presidente ha insistito è quello della diffusione del senso civico. E qui ha ricordato quanto accaduto due mesi fa vicino Alessandria dove “tre vigili del fuoco sono rimasti vittime dell’esplosione di una cascina provocata per truffare un’assicurazione“. Un episodio, ha concluso Mattarella, che offre “due diverse immagini dell’Italia, l’una nobile, l’altra che non voglio neppure definire“, perchè “l’Italia vera è una sola ed è quella dell’altruismo e del dovere. L’altra non appartiene alla nostra storia e al sentimento della nostra gente“.

Il discorso del capo dello stato si è concluso con la citazione di quanto detto da Luca Parmitano, il primo astronauta italiano al comando di una stazione spaziale internazionale: “La speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere“. Una condizione nella quale si ritrovano oggi proprio gli italiani migliori.

Ad aver apprezzato le parole e il senso complessivo del discorso di Mattarella sono stati soprattutto il presidente del Consiglio Conte (“ha tracciato la rotta per lavorare tutti insieme per consegnare un Paese migliore ai nostri figli“) e il segretario del Pd Zingaretti. Mentre Italia viva, con Rosato e Bellanova ha apprezzato soprattutto i passaggi sulla crescita. Poco convinto il capo leghista Salvini, per il quale si sono sentiti “discorsi melliflui“. Motivo per il quale l’ex vice presidente del Consiglio ha invocato “l’immacolato cuore di Maria” a proteggere gli italiani.

Foto in evidenza: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nem messaggio di Fine Anno 2019

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