Sindacato

L’idea fascistoide dei 5Stelle: lavoratori soli, senza sindacato

Immaginare, come fanno i 5Stelle, un mondo del lavoro senza sindacato è un’”idea fascistoide”. Enrico Rossi era intervenuto una prima volta ieri, con un post sul suo profilo Facebook, richiamandosi all’articolo 39 della Costituzione:
“L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali … Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Il ruolo dei sindacati è sancito dalla Costituzione ma il programma del M5Stelle vuole che la difesa del lavoratore sia disintermediata. I 5Stelle nel loro manifesto avrebbero intenzione di inserire un riferimento al taglio dei “vecchi privilegi e delle incrostazioni di potere del sindacato tradizionale”.

Nella foto : Enrico Rossi

“La verità – secondo Rossi – è che questo è il sogno di tutti i padroni autoritari: trattare singolarmente con ogni lavoratore”.
Certo – osserva Rossi – i sindacati devono rinnovarsi ed essere veramente presenti in tutti i luoghi di lavoro, ma volerne fare a meno significa voler far fuori l’avvocato dei lavoratori e far trovare il lavoratore solo e senza potere di fronte al datore di lavoro”.
“Quella del M5Stelle – concludeva – è una visione poco democratica e poco solidale”.

La replica della Cgil alle intenzioni dei 5Stelle non si fa attendere. Maurizio Landini, leader della Fiom-Cgil, in un’intervista al quotidiano La Repubblica: “Il diritto del sindacato è di chi lavora. Non di un movimento o una forza politica. Se fanno questi ragionamenti, così come li faceva Renzi, non si va da nessuna parte”.

Renzi che a suo tempo aveva dichiarato: “In questo paese ha fatto più Marchionne, più alcuni imprenditori, che certi sindacalisti. Io sto con Marchionne”. Marchionne è un leitmotif renziano. Appena domenica scorsa, alla convezione per le primarie del Pd, l’ex premier ha nuovamente reso omaggio a Marchionne, quasi il suo “marchio di fabbrica”, con tanto di ovazione dei presenti, replicando ad Andrea Orlando che aveva parlato della sua iniziativa davanti ai cancelli delle fabbriche senza essere preso a calci. “Orlando, sai percfé non ti hanno preso a calci? Forse perché quelle fabbriche anche noi abbiamo contribuito a tenerle aperte, grazie anche a Sergio Marchionne”.

Nella foto: Il manifesto della manifestazione di Milano con Enrico Rossi, Maurizio Landini e Alfredo D’Attorre

Ricordiamo che domani, alla Camera del Lavoro di Milano, alle 18.30, corso di Porta Vittoria, 43, Maurizio Landini sarà insieme proprio ad Enrico Rossi e Alfredo D’Attorre, ad un’iniziativa dell’associazione culturale Puntorosso su “Lavoro, sviluppo economico e sociale, nuova prospettiva socialista per l’Italia e per l’Europa”. Si riparlerà sicuramente della questione 5Stelle-Sindacato-Lavoratori.

Altrettanto netto il giudizio di Susanna Camusso, il segretario generale della Cgil, a margine di un incontro con i rappresentanti di Art. 1-Mdp per illustrare i contenuti della Carta dei diritti universali del lavoro, attualmente all’esame della commissione Lavoro a Montecitorio: “Mettere in discussione il ruolo dei sindacati, come fa il Movimento 5 Stelle, è una cosa pericolosa”. “Mi sembra – osserva – il programma del governo in carica nel 2014, torniamo sempre a questo. È una cosa pericolosa, significa non conoscere come è fatto il mondo del lavoro. Si immagina che il lavoratore sia alla pari del datore di lavoro. È il principio per il quale si è smantellato il diritto del lavoro che noi vogliamo ricostruire”.

L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ribadisce Camusso, “non è una battaglia di retroguardia. Basta guardare i dati sui licenziamenti per sapere che non è retroguardia. Così come non si può far finta di non sapere che è intervenuto un processo di stabilizzazione con la cancellazione di forme di precarietà, che è esattamente la ragione per cui vogliamo continuare a cancellare queste forme. Penso sia un obbrobrio giuridico i comportamenti illegittimi che diventano legittimi solo perché li ha fatti un’azienda”. All’iniziativa con Susanna Camusso è presente Francesco Laforgia, capogruppo alla Camera di Art.1-MDP: “Il rapporto con i sindacati è fondamentale. Nessun cambiamento può prescindere dall’inclusione dei sindacati e di tutti i soggetti “.

Torna sull’argomento Enrico Rossi sempre su Facebook: “Abolire la mediazione dei sindacati nella tutela dei lavoratori – scrive – è semplicemente un’idea fascistoide. Grillo aveva già detto: “I sindacati sono vecchi, eliminiamoli”. Ma togliere i sindacati significa togliere potere contrattuale ai lavoratori e lasciarli soli a difendere i loro diritti. Grillo mutua queste idee dal corporativismo fascista e colloca il M5Stelle sempre più a destra”.

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