“Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che ha perso il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendoci il pensiero
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore”.

(Roberto VecchioniChiamami ancora amore)

Prendo in prestito le parole di Roberto Vecchioni per testimoniare l’entusiasmo, la voglia di riscatto, di lottare e i valori che hanno spinto più di 300 ragazzi a spendere 3 giorni del loro tempo in quello che può essere tranquillamente definito l’evento politico generazionale più grande d’Italia.
Ad Aurora17 si è risvegliato nei giovani l’ardore della politica.
Questo è banalmente quello che è accaduto durante lo scorso weekend, quando più di 300 ragazzi provenienti da tutta Italia si sono incontrati e hanno fatto Politica.
Qualche settimana fa abbiamo deciso di dare avvio alla costituzione del Movimento Giovanile della Sinistra perché si percepiva con chiarezza che nel territorio c’era fermento, voglia di partecipare e lottare per un ideale e dei valori ancora forti nella nostra generazione. Non immaginavamo però che si sarebbe arrivati nel giro di poche settimane a dar vita ad uno degli eventi generazionali più grandi d’Italia. Abbiamo vinto la sfida, abbiamo riunito 300 ragazzi da tutta Italia per parlare di politica, formarsi ed appassionarsi.
Girando e parlando con i giovani compagni si percepiva come la cosa più entusiasmante fosse la sensazione meravigliosa di respirare aria pulita, di sentirsi finalmente e nuovamente parte di una comunità.
È chiaro dopo questi tre giorni di Aurora17 che è ufficialmente in movimento qualcosa di grande, di radicale e potente dal punto di vista politico, partecipativo e dei contenuti.
Ci vuole poco a mettere in movimento e liberare le energie di una generazione che sente tutto il peso della responsabilità di avere in mano il futuro dell’Europa, in quanto prima generazione vera di europei, nata con l’Euro, formatasi grazie ai soggiorni Erasmus. Una generazione composta da ragazzi che hanno il cuore nei paesi di origine e la testa nel mondo, militanti globali.

Insieme ai 300 ragazzi di Aurora17 abbiamo detto con chiarezza quale è la nostra visione del mondo e per chi e per cosa vogliamo lottare.
La sinistra deve avere il coraggio di affermare alcune cose chiare e semplici come rivoluzione
verde e matrimoni egualitari, ritornare a parlare di democrazia e uguaglianza, delle questioni drammatiche del sud, della scuola pubblica devastata da anni di politiche vergognose, del rapporto tra innovazione e lavoro, della povertà in aumento e delle giovani generazioni, ed infine di lotta senza confine alla mafia.

E da dove vogliamo partire?
Innanzitutto da una profonda critica del capitalismo e della globalizzazione così come l’abbiamo vissuta e interpretata fino ad oggi.
Dai tavoli di lavoro messi in piedi per confrontarsi e formarsi sui principali temi italiani, europei e mondiali, abbiamo capito con chiarezza che con queste politiche, con questa politica, non si può uscire dalla crisi che ormai ci attanaglia da anni.
La storia ci insegna che da una crisi grave che morde la carne viva dei cittadini non si può uscire come ci si è entrati, e tutto ciò pone alla politica delle sfide giganti la cui risposta non è mai semplice.
I giovani sono, poi, l’anello più debole di un debolissimo sistema nazionale ed europeo. Mentre nelle nazioni più dinamiche i giovani sono una risorsa fondamentale, in Italia sono imbrigliati nella dipendenza economica, nella precarietà professionale ed esistenziale. Abbiamo capito che occuparsi dei giovani oggi vuol dire occuparsi dell’economia in affanno, del territorio e delle comunità locali dove i nostri ragazzi esercitano il loro protagonismo, occuparsi infine dei giovani vuol dire sentirsi e pensarsi sempre classe dirigente del Paese, tornando a vivere la società, studiandola e comprendendone i meccanismi, vivendola in tutti i suoi aspetti. Tutto ciò ovviamente comporta che l’impegno politico sia concepito prima di tutto come studio: “Quali sono i vostri libri?”, chiedeva il giovane Antonio Gramsci ai vecchi dirigenti del suo partito.

Marina di Pisa: I giovani di Aurora17 durante l’intervento di Enrico Rossi, presidente della Toscana e confondatore di Articolo Uno-MDP

Ecco le ragioni che ci hanno portato ad organizzare questa tre giorni di Marina di Pisa. Formarsi, riaccendere la passione, ritrovarsi come comunità che lotta prendendosi per mano e infine provare a provocare e accendere una miccia nell’andamento ambiguo del dibattito politico attuale.oo
In cambio, Articolo Uno e la lista unitaria della Sinistra riceveranno da questa generazione idee, entusiasmo e tanto impegno, quell’impegno che è anche sacrificio, che toglie tempo libero ad affetti e altre passioni.
Non ci sono in tal senso parole migliori per testimoniare l’impegno politico: “non dimenticarti giammai Dante, ogni qualvolta sarai felice di non essere egoista, dividi sempre le gioie con quelli più infelici, più poveri e più deboli di te e non essere mai sordo verso coloro che domandano soccorso”. Sono le parole che Nicola Sacco, condannato a morte negli Stati Uniti, scrisse a suo figlio. Le lezione politica, morale e civile di un grande pugliese e socialista che va a morire.
Per ricostruire la sinistra e riaccendere la passione politica nelle giovani generazioni c’è bisogno di impegno e sacrificio, sarà un cammino lungo e faticoso, ma ne varrà la pena.

Prendendo di nuovo in prestito le parole di Vecchioni mi vien da dire che il nostro impegno è per questo:
Che questa maledetta notte
dovrà ben finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole”.

Noi abbiamo riempito questo weekend di musica e parole, ma anche di politica, passione, entusiasmo e tanto altruismo. Non ci fermiamo e iniziamo a correre.
Il Movimento giovanile della Sinistra è vostro. Buon viaggio a tutto noi.

Nella foto di copertina: Foto-ricordo dei partecipanti ad Aurora 17 a Marina di Pisa

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