Manifestazione_Antirazzista_Milano

Per riconquistare il voto del popolo

Pubblichiamo la risposta alla lettera pubblicata sul Manifesto del 2 ottobre scorso a firma Paolo Matteucci da parte di Arturo Bodini, presidente del coordinamento e dell’assemblea di Articolo Uno della città metropolitana di Milano.

Se oggi si andasse a votare il consenso globale ai partiti di centro sinistra non raggiungerebbe il 20 %. Eppure non ho visto da nessuno di questi partiti affrontare una seria autocritica.

Ci saranno motivi reali per cui tutto un Popolo ha voltato le spalle a quest’area politica, un tempo vasta di consensi. Perché io cittadino esodato dovrei dare un voto a chi ha contribuito a mettermi in una condizione cosi drammaticamente precaria? Perché io giovane, che ho acquisito una seria preparazione, devo accettare per sopravvivere lavori frustranti i cui emolumenti non mi consentono di arrivare nemmeno alla fine del mese, perché devo votare chi ha reso ancora più precario il mio lavoro? Perché io giovane meridionale, che non ho lavoro, dovrei votare chi per anni non si è minimamente preoccupato della drammatica situazione in cui annaspa la società meridionale in cui vivo?. Perché Io lavoratore dipendente devo votare coloro che in tutti questi anni non hanno mai mosso un dito per far pagare le tasse a tutti e io devo sopportare un carico fiscale tra i più alti d’Europa anche per quelli che le tasse non le pagano?, Perchè io libero cittadino avrei dovuto votare un partito in cui il loro rappresentante ha posto il problema della gratuità della frequenza universitaria quando di problemi ben più gravi non ne ha fatto alcun cenno?

Se un partito progressista non ha il coraggio di fare una rivoluzione teorica e porre al centro dell’azione politica i bisogni primari della nostra società mettendoli in fila secondo le urgenze. Nonostante la drammatica situazione in cui ha posto il Paese il governo attuale, la parte più progressista , o perlomeno quella che si definisce tale. continua ad attuare percorsi autoreferenziali in cui il centro dell’azione è la promozione di una classe politica fallimentare.

Occorre dunque mettere in campo proposte concrete. Individuare i problemi e i rimedi, magari interagendo con chi nella società ha indagato su queste problematiche, e fare una sintesi intellettuale di quanto e come si può correggere.

Definire cosa non va e quali rimedi proporre. Far pagare le tasse a tutti in misura proporzionale al relativo reddito. Non è questa, l’equità fiscale, un ‘idea di sinistra? Recuperare risorse per investimenti, diminuire gli sprechi e razionalizzare le istituzione pubbliche per renderle più efficaci e recuperare altre risorse. Destinare ogni risparmio ad investimenti per aumentare così i posti di lavoro?

L’Europa così come è non funziona, ma come la vogliamo cambiare. O la vogliamo buttare a mare come affermano i sovranisti? Se Leu riuscirà a invertire la rotta, a dare risposte a questi assillanti ma concreti interrogativi allora caro Matteucci in un mese LEU sarà operativa

L’ingresso di Berlusconi ha corrotto la politica italiana. Da allora in poi la funzione primaria della politica è vincere le elezioni. La vittoria si costruisce su una comunicazione mediatica farcita di demagogia. Questa modalità obbliga a fare percorsi in politichese e veicolare promesse non mantenibili, a accentrare l’attenzione su problemi marginali. In fondo questo percorso lo ha già fatto il PD. Quando Padoan richiedeva attuare il nuovo catasto per recuperare risorse, un renziano di ferro rispose “Non si mettono nuove tasse in campagna elettorale”. Ma l’Italia ha ogni anno la sua campagna elettorale!

Magari fra qualche mese andremo ad elezioni, forse prima delle europee. Cosa diremo agli elettori? Abbiamo discusso sulla forma partito, vogliamo buttare il cuore oltre l’ostacolo Ma non siamo riusciti ad accordarci su un progetto unitivo ed esaustivo per le emergenze che attanagliano il nostro Paese, nemmeno sul nodo focale dell’Europa. Noi siamo in campo per avere il massimo consenso dai cittadini . Ma per quale motivo dovrebbero darci il loro consenso?

Foto in evidenza: Milano, manifestazione contro il razzismo

 

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