IL PUNTO GRASSO

Pietro Grasso replica a Berlusconi: Niente più condoni, basta con l’idea criminale dell’illegalità

Dal sito di Liberi e Uguali:

Berlusconi ha proposto un altro condono edilizio. Come se il territorio italiano non fosse già abbastanza ferito e fragile. Questa la risposta di Pietro Grasso: “Niente più condoni. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo. È l’idea dell’illegalità che diventa condonata, così come chi evade le tasse è giustificato perché le tasse sono alte. Questa idea dell’illegalità è una idea criminale“. Lo ha fatto stamattina parlando del programma per l’ambiente nel corso della visita alla Cartiera Latina a Roma, alla quale hanno partecipato anche Rossella Muroni, coordinatrice della campagna elettorale del partito, il presidente di Alce Nero e candidato per LeU Lucio Cavezzoni e la senatrice Loredana De Petris. Hanno parlato di mettere in sicurezza il territorio dai rischi idrogeologici, non di condonare abusi edilizi. Questo il link del Piano Verde per l’Italiahttp://liberieuguali.it/un-piano-verde-nuova-economia-lavo…/

Pietro Grasso: “E’ veramente criminale costruire tutto sull’illegalità. Niente più condoni. E’ l’idea dell’illegalità che diventa condonata, come quando chi evade le tasse viene giustificato perché le tasse sono alte“.

LeU: serve un Piano verde per Italia,sì a carbon tax, chi inquina paga.  Stop anche a petrolio entro la prossima generazione

L’obiettivo del Piano verde: “Un Paese libero da carbone, petrolio, gas fossile entro la prossima generazione, per contrastare i cambiamenti climatici, diffondere benessere, creare lavoro pulito“.
Basta con le grandi opere inutili – si legge in una nota – sì a un piano di investimenti pubblici per la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture e degli edifici, per la rigenerazione urbana“. Sì deve, inoltre, passare “dall’economia lineare a quella circolare“, anche attraverso la strategia rifiuti zero. Il Paese, sostiene Liberi e Uguali, deve “investire sulle energie rinnovabili, con una scadenza fissata al 2050“. Per LeU occorre poi mostrare “attenzione particolare al tema della mobilità e dei trasporti”, per garantire un “trasporto pubblico accessibile e disincentivare l’uso dei mezzi privati“. Stop dunque, progressivamente, a “nuove immatricolazioni di veicoli con motore a combustione a partire dalle più inquinanti, già dal 2025“.

Rossella Muroni: Condono promessa pericolosa, è un rischio per Italia. Noi non lo contempliamo, serve invece un Piano verde per Paese

Quella di Berlusconi è “Una promessa pericolosa per il nostro Paese, dove il rischio idrogeologico e quello sismico sono all’ordine del giorno. Siamo il Paese che, anche con l’ultimo terremoto, ha pagato un prezzo altissimo proprio per questa ragione. Chi propone un condono non fa gli interessi degli italiani ma li mette a rischio“. “L’abusivismo nel nostro Paese – conclude Muroninon è un abusivismo di necessità e non è con l’abusivismo che si risolve il problema delle case e delle giovani generazioni. Invitare all’illegalità per raccogliere voti è un’operazione già vista e criminale. Bisogna, invece, affermare un principio di legalità e far ripartire le ruspe“.

Altri “punti” di Leu della giornata:

Enrico Rossi:  Il Jobs Act ha liberalizzato entrate e uscite

Il Jobs Actsi è rivelato una sorta di liberalizzazione in entrata e in uscita nel mercato del lavoro. Non sono per mettere all’indice nulla, sarei piuttosto favorevole al fatto che si aprisse una discussione, e si riflettesse su questo aspetto. Del resto la Germania sta andando in senso opposto, e persino la Francia di Macron non ha attinto fino ai livelli a cui è arrivato il Jobs Act“. “Renzi – osserva Rossiaveva promesso che avrebbe tolto almeno le 42 forme di contratti precari, forse non era necessario toglierle tutte, magari bastava far restare alcune tipologie di lavoro stagionale, un contratto precario. Ma il fatto di far convivere voucher, contratti precari e poi anche Jobs Act, ha creato quella situazione per cui ormai il 90% dei nuovi contratti sono tutti precari. Il che vuol dire condannare soprattutto i giovani, condannare una generazione intera, a non avere una prospettiva su cui costruire il proprio futuro“.

Enrico Rossi interviene anc he sullo storico accordo strappato da Ig Metal alla Confindustria tedesca. “Bisognerebbe proporre a Marchionne di fare magari una cosa analoga a quella che è stata fatta con la Confindustria di Stoccarda: mi sembra una cosa interessante, persino apripista in Germania e poi apripista anche in tutta Europa. Mi voglio augurare che sia così“. “La bandiera rossa dei metalmeccanici tedeschi – dice il presidente della Toscanasventola e raggiunge un grande risultato in tempi nei quali il tema dei diritti dei lavoratori è piuttosto complicato, complesso, emarginato anche nel dibattito politico, sembra un sopracciò piuttosto che un’opportunità“. “Per quel poco che possiamo leggere, mi pare invece di intendere che questo contratto sia un contratto che assegna ai lavoratori una libertà di scelta, un’autonomia che è proprio l’opposto rispetto all’impostazione che ha voluto dare il Jobs Act

 

 

Commenti