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Prodi-Tutino: Sogno di una notte di mezza estate

Roberto Speranza, Alessandro Capelli, Pippo Civati, Nicola Fratoianni. La foto di gruppo dei quattro giovani dirigenti di Articolo Uno, Campo Progressista, Possibile e Sinistra Italiana non ha occupato la prima pagina di nessun quotidiano nazionale, eppure è una notizia importante. È importante perché in una domenica d’estate a Reggio Emilia, su un piccolo palco nel chiostro dell’ostello cittadino si sono ritrovati i protagonisti di quella che potrebbe essere la grande scommessa delle prossime elezioni politiche: un’unica grande forza di sinistra plurale, radicale e di governo, il cui centro sia la lotta alle diseguaglianze.

Una compresenza che, a ben vedere, non è una novità. Tutti e quattro erano parte di Italia Bene Comune, coalizione che alle politiche del 2013 ha ottenuto oltre 10 milioni di voti, sostenendo alla carica di presidente del Consiglio Pierluigi Bersani, anch’egli dirigente di spicco di Articolo Uno.

Fiscalità progressiva e fine dei bonus, investimenti nella tutela del territorio, solidarietà e accoglienza per chi scappa dalla morte, superamento di riforme inique come quella della scuola o del lavoro. Questi temi sono stati il filo rosso dei quattro interventi, rendendo evidente a tutti i presenti che le cose che ci uniscono superano di gran lunga quelle che ci dividono.

Nella foto: Pippo Civati, Nicola Fratoianni, Roberto Speranza, Alessandro Capelli, i protagonisti della serata di Reggio Emilia

In piazza Santi Apostoli, il primo luglio, anche Giuliano Pisapia ha espresso gli stessi contenuti. Così come da tempo fa Enrico Rossi, che chiede generosità per un progetto unitario e un programma forte di reale cambiamento. Ora è il momento di dare forma e struttura alle idee e creare le condizioni perché tutti in questo progetto si sentano a casa. Insieme, nessuno escluso, come recitavano le parole chiave del primo luglio.

In coerenza con quel messaggio, abbiamo una proposta semplice: creare da subito un comitato paritario che, senza mettere davanti sigle e personalismi, si riconosca in un programma di idee e di valori per il futuro del paese. Elaborare in tempi brevi una piattaforma chiara, concreta e di sinistra, partendo dai soggetti promotori della via unitaria e allargando a tutti coloro che – nessuno escluso – si riconoscono negli interventi fatti domenica scorsa a Reggio Emilia e in tante altre sedi in tutta Italia dove si sta lavorando per l’unità della sinistra. A questo comitato promotore nazionale dovranno corrispondere migliaia di comitati locali aperti e plurali.

Siamo convinti che unire le energie di chi milita nelle organizzazioni alla partecipazione spontanea di chi non ha appartenenze politiche sia fondamentale per costruire una forza che abbia tutti i numeri per essere popolare. Una forza in grado di mettere in crisi l’egemonia liberista, proponendosi agli elettori come reale e netta alternativa alle destre e a un Partito Democratico sufficientemente arrogante per sostenere norme anticostituzionali e inique ma non abbastanza coraggioso per approvare riforme giuste. Una forza il cui futuro non dipenda dai destini di un solo leader, ma in cui ciascuno possa essere davvero protagonista.

Nella foto di copertina: Mirko Tutino, Silvia Prodi, Enrico Rossi, Lanfranco De Franco

Silvia Prodi è consigliera regionale dell’Emilia Romagna

Mirko Tutino è assessore al Comune di Reggio Emilia

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