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ISTAT

Lavoratori

Aumentano i lavoratori, ma peggiorano le condizioni di lavoro

La recente uscita relativa ai dati di Luglio segnerebbe il raggiungimento di una traguardo simbolico: siamo tornati a superare i 23 milioni di occupati . Essendo il dato sull’occupazione un importante indicatore per il suo doppio risvolto – economico e sociale – l’enfasi con cui si sottolinea questo risultato può ritenersi in parte giustificata: del…

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Occupazione e disoccupazione: Per una lettura corretta dei dati Istat

L’incipit dei due ultimi comunicati stampa dell’ISTAT sull’occupazione e disoccupazione in Italia sono di per sé esplicativi di come si debbano leggere le statistiche congiunturali: Comunicato del 3 luglio: “A maggio 2017 la stima degli occupati cala dello 0,2% rispetto ad aprile (-51 mila unità)…” Comunicato del 31 luglio: “A giugno 2017 la stima degli…

Roberta Morosini

Roberta Morosini: Dipartimento mamme

Roberta Morosini, lodigiana, impegnata in giovane età nel volontariato sociale, nella politica, nell’associazionismo femminista, ha aderito ad Articolo Uno-Mdp. Per L'Argine interviene sul Dipartimento mamme istituito recentemente dal Pd, una decisione che ha fatto discutere molto.

Poverta1

ISTAT, quasi 5 milioni di persone in povertà assoluta in Italia

I dati sulla povertà in Italia diffusi oggi dall’Istat dicono che il livello di povertà è stabile. Ma stabile non è un aggettivo che dice che il peggio sia passato. Anzi, Le famiglie in stato di povertà assoluta sono 1.619.000 per un totale di 4 milioni e 742 mila persone. E’ stabile il dato complessivo,…

centriimpiegoargine

Uno spettro s’aggira per l’Europa (ma ancora più in Italia)

Caffè Bloomsbury, economista keynesiano, commenta per L'Argine i dati ISTAT sull'occupazione e la disoccupazione in Italia resi noti ieri.

Andrea De Simone, Enrico  Rossi1

Andrea De Simone: Oltre i teatri!

C’è un’Italia in sofferenza reale, da re-incontrare, per ripartire con il piede giusto verso un’alternativa credibile. La somma tra persone piuttosto che tra piccole formazioni non è sufficiente per dare vita ad una progettualità, in grado di costruire alternative credibili e di lunga durata, capace di richiamare alla partecipazione, milioni di persone. Non partiamo da…

Serena Spinelli

Serena Spinelli: “Ora facciamoci contaminare da chi lotta contro le disuguaglianze”

Fino a qui tutto molto bene. Dalla tre giorni di Milano, Fondamenta. L’Italia nel mondo nuovo, organizzata da Articolo UNO – MDP, usciamo decisi ad andare avanti in questo percorso. A chi dice che questo è solo il partito di D’Alema e Bersani rispondo che, invece, non è affatto banale condividere con tante compagne e…

Lavoro fabbrica

Il rapporto Istat 2017: la trasformazione delle disuguaglianze e l’identità di sinistra

I Un ritratto Il “ritratto” della società italiana che emerge dalla sintesi letta da Giorgio Alleva alla presentazione del Rapporto annuale dell’Istat 2017 è di grande interesse per un’analisi della situazione “concreta” del Paese. Specie dopo i tre giorni della Conferenza di discussione a Milano (‘’Fondamenta – L’Italia nel mondo nuovo’’ 19/21 Maggio), richiama con…

8 Marzo

Otto marzo: primo diritto il lavoro

Lo so che la storia secondo cui l’8 marzo è diventato il giorno della Festa della donna per ricordare la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camicie, che sarebbe avvenuto nel 1908 a New York, è una bufala. Lo so. Però questa leggenda, che semplifica una storia più lunga e…

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Come era la storia dei giovani choosy?

Qualche anno fa per giustificare il trend crescente della disoccupazione giovanile, alcuni politici avevano coniato il termine di “giovani choosy”; cioè giovani che non hanno la voglia né di lavorare e né di cercare lavoro.  Recentemente si è scoperto che la questione in realtà è un’altra, e che non ha nulla a vedere con i…

Crisi1

Economia italiana: tra stagnazione, deflazione, impoverimento generazionale e disuguaglianze.

I dati economici pubblicati ieri dalla Banca d’Italia e dall’Istat, in aggiunta con alcune anticipazioni del rapporto SVIMEZ per il 2016, non sono affatto incoraggianti per il nostro Paese.

mendini

La trappola dello scontro generazionale

Si rischia uno scontro generazionale dopo la Brexit? Una forma di populismo tra generazioni, un tutti contro tutti, uno scontro più accentuato dalla crisi e dalla crescita delle disuguaglianze sociali. Uno scontro che esiste sia in Regno Unito sia in Italia. Davanti a tutto questo la sinistra deve cambiare rotta e velocità.