A chi serve il Pd?
Nelle ultime settimane sono stati annunciati ulteriori cambiamenti nella Segreteria del PD. Un nuovo responsabile dell’organizzazione, per un Partito che in 4 anni ha perso due terzi dei propri iscritti. A me non interessano le storie personali. A chi sono stati o saranno fedeli in futuro (anche perché sarebbe complesso avere le idee chiare). Mi…
2017: cantieri, buoni propositi e giochi d’azzardo. Ma prima i fondamentali
La fine dell’anno e l’inizio di un nuovo anno sono da sempre il momento dei bilanci e delle aspettative. La politica non è esente da questa pratica ed anche a sinistra si fatica a seguire l’insegnamento di Antonio Gramsci che 101 anni fa, scagliandosi contro la ripetitività dei buoni propositi del Capodanno, li descriveva come…
Un socialismo moderno che parli a chi ha paura del futuro
Nell’analizzare il risultato del referendum costituzionale c’è chi ha collegato l’esito del voto alla condizione materiale delle persone. I dati elaborati da diversi istituti di analisi demoscopica rivelano, per esempio, che nei 100 comuni con il maggior livello di disoccupazione il risultato del NO è stato del 7% superiore alla media nazionale e, viceversa, in…
Il pensiero socialista metropolitano
Abitare in centro o in periferia, vivere in molto spazio o in un appartamento minuscolo, passare le proprie giornate in una zona inquinata o poter avere sotto casa un parco, potersi permettere un auto o dover viaggiare sui mezzi pubblici. Le metropoli italiane ed europee sono il luogo dove si scatenano le contraddizioni del capitalismo…
Le tre R dell’autunno: ricostruzione, rilancio, referendum
Le tre R di questo autunno: ricostruzione, rilancio, referendum. Queste tre parole caratterizzeranno il vocabolario dell’autunno che sta per iniziare. La prima R, ricostruzione. Il dramma del terremoto nel centro Italia ha messo in primo piano il tema della ricostruzione, riproponendo tutti i limiti di una politica pubblica che non si cura della prevenzione. Qualcuno…
Il talent show a vuoto: più da premier che da segretario
Le persone ci chiedono coerenza, passione, visione, ideali. Ci chiedono spazi in cui partecipare ad un progetto collettivo. Trovano invece un talent show con un protagonista molto abile nel raccontare quello che fa, ma molto poco attento ad ascoltare quello che dovrebbe rappresentare.
Dite a Berlusconi di prendersi tutto il tempo che gli serve
"Le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute." Sono passati nove anni dalle parole dell'allora Ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa. Poi vennero l'Imu day di Renzi e i ballottaggi.
La dissoluzione di un elettorato, le periferie e le consulenze dell’Uomo Ragno
Abbiamo perso per strada milioni di elettori che avevano visto nel Partito Democratico una forza progressista aperta e dinamica, capace di aggregare intorno a sé una coalizione di centrosinistra, cambiando radicalmente la politica di questo paese
Andando oltre il v(u)oto
Cosa deve fare il Pd? Ritenere le elezioni un incidente di percorso, diventare ancora più aggressivi nella campagna referendaria e affidarci mani e piedi al leader; oppure bisogna cambiare rotta, una coalizione di centro sinistra più larga ed abbandonare la sciagurata operazione "Alfano-Verdini"?
Le voragini politiche e le voragini reali
Mi ha colpito una frase che il Presidente del Consiglio ha pronunciato alcuni giorni fa parlando dell’imminente voto per le elezioni amministrative. Con le elezioni comunali si sceglie “chi deve a mettere a posto le strade e governare i servizi, non chi sta al governo del Paese“. Come spesso avviene nella retorica del capo del…
Io voterò No
Nel PD non ci sono solo gli entusiasti e sono in tanti ad avere delle perplessità su diversi aspetti di questa riforma. Io voterò No. Per ragioni di merito e non condivido l'idea che un Governo metta la sua testa sul patibolo facendo del referendum un voto pro o contro l'esecutivo. E' un atteggiamento dannosso per il PD e il Governo.
Verrà un giorno
Verrà un giorno in cui ci accorgeremo che l'unica cosa rottamata rischia di essere una cultura politica di sinistra. Sarà il giorno in cui vedremo che sarà definitivamente impossibile parlare a chi esce dalle fabbriche, a chi ha speso una vita nell'insegnamento o a chi ha sempre pagato le tasse.