Il giorno dopo, come ricostruire il campo della sinistra
Si è aperta, immediatamente dopo aver avuto la certezza della sonora e, per i numeri, inaspettata sconfitta elettorale per i sostenitori della riforma costituzionale, la caccia all’errore, alla responsabilità madre che sta alla radice del clamoroso risultato. Faccio da molti, troppi, anni politica e ho consumato fiumi di inchiostro sulla “Settimana Enigmistica”, per non aver…
Perché Sì (alla Prodi, alla Rossi)
Non voglio morire renziano. Ma questo con il referendum non c’entra proprio nulla. Domenica si vota unicamente per stabilire se la riforma costituzionale approvata dal Parlamento dovrà essere anche approvata dagli elettori. Sì o No, tertium non datur. Ribadisco, voterò sì e ora ho anche un argomento in più. Me lo ha dato la mamma…
Non “basta la mossa”
Ha ragione Giorgio Napolitano, questa riforma non contiene nulla di miracolistico. E’ comunque un primo utile passo in avanti. Non ci sto al giochino dei “se”. Per me non basta la mossa. E’ così che difendo la Costituzione e la legalità formale che la ispira.
Meglio Falcao di Belotti
Sarà perché sono interista – lo so, l’abbinamento uomo di sinistra/interista è da sfigati più di qualsiasi personaggio sfigato di Woody Allen – sarà perché ho la presunzione di capirne un po’ di calcio – un passato da allenatore all’associazione Madonnina del Grappa di Rifredi, Firenze – ma non credo che al PD serva trovare…
Ricominciamo da tre: Sanders, Corbyn, Rossi
Ho 54 anni, sono stato contagiato dal virus della politica che ne avevo appena 14 e non sono più guarito. E sì che, volendo, sarei potuto guarire visti i tanti accadimenti politicamente negativi che avrebbero potuto funzionare da potenti antibiotici. La verità è che sono nato comunista, poi lo sono diventato. Sostanzialmente perché, come recitava…
Il filo rosso che lega Monfalcone e Washington DC
Un filo rosso lega Monfalcone e Washington DC. Un filo nemmeno tanto sottile che dimostra, se ancora si nutrisse qualche dubbio in proposito, che la sinistra, i riformisti, i progressisti, o come accidenti vogliamo etichettarli e etichettarci, non sono più riferimento e speranza per le aspirazioni o risposta ai timori delle classi (ex) medie e…
Le sberle che ci dovrebbero riportare alla realta
E’ forse uno dei momenti più bassi del confronto politico nel nostro Paese. Quando il suo futuro parrebbe unicamente dipendere dalla vittoria dei Sì o dei No al prossimo referendum costituzionale, due sonore e dolorose sberle ci dovrebbero (speriamo) riportare alla realtà: un nuovo e terribile terremoto nelle Marche; gli arresti, alcuni eccellenti, per corruzione…
Un Sì non basta, il Pd deve recuperare radici e rappresentanza
Se “basta un sì”, sarebbe bastato meno, molto meno per evitare rottura consumatasi nella Direzione del PD sulla riforma costituzionale. Sarebbe bastato, magari, dare ascolto allo stesso Napolitano, che le riforme le ha fortemente “imposte” al Parlamento, sul richiamo a non personalizzare l’esito referendario e di procedere ad una rivisitazione sostanziale dell’Italicum. Sarebbe bastato essere…
Le (mie) ragioni del Si
Alfredo Reichlin, su l’Unità del 30 settembre, ha spiegato in modo chiaro le ragioni che lo hanno indotto a scegliere di votare NO al prossimo referendum costituzionale. Si sono affrettati a rispondere, cercando di confutarne gli argomenti, Debora Serracchiani e Matteo Orfini. Entrambi, però, sorvolano il merito, limitandosi a mere elencazioni dei presunti meriti del…
Il “rossismo” avanza
Si è spesso discusso su quali fossero i personaggi politici del passato da annoverare nel Pantheon del PD. Difficile appassionarsi seriamente al tema, considerata la circostanza che è sembrato più un esercizio da “manuale Cencelli”, giusto per non scontentare nessuno, che il tentativo di individuare solide radici del nuovo Partito. Nell’epoca dei social potrebbe essere…
L’Unità, da Fortebraccio a Staino
Ho letto qualche giorno fa la lettera pubblicata da Emanuele Macaluso, indirizzata al direttore de l’Unità, in cui argomentava il suo rifiuto a collaborare ripercorrendo e rammentando ruolo e funzione che il quotidiano fondato da Antonio Gramsci ha avuto non solo nel PCI (e poi nel PDS e, in parte, nei DS) ma nella società…
Se ci fosse un partito diverso
E’ prevista per i primi mesi del prossimo anno l’apertura della stagione congressuale del PD e, ad oggi, si confrontano due idee di partito e, quindi, di società. Una, renziana, è quella di un partito “scalabile” e oggetto di OPA politica a tutti i livelli, la cui offerta però è ancora indistinta, non essendo affatto…