
L’Argine mondo: Blair non si spiega il successo di Corbyn
MASSA E POTERE. DA SPONDA A SPONDA.
Mariano Rajoy e Tony Blair attaccano il loro nemico storico: la sinistra. Rajoy invita i cittadini spagnoli a votare il Partito Popolare, paventando il rischio di essere governati dalla “sinistra radicale” di Podemos (Politico). Tony Blair, invece, intervenendo nel dibattito sulla Brexit (è contrario) ha attaccato, anche lui, la cosiddetta “sinistra radicale” che ha conquistato il Labour, suggerendo che il Partito, sotto la guida di Jeremy Corbyn, ha poche possibilità di vincere nel 2020. Blair si è inoltre lamentato della perdita di consenso delle politiche centriste in tutta Europa. “Diciamo che non è ancora provato che il Corbynismo può vincere le elezioni”. E ha poi chiosato: “Credevo di essere abbastanza bravo in politica, ma poi guardo alla politica oggigiorno e non sono certo di capirla”. Ecco. (Politico)
Brasile. Sono passati 11 giorni dalla formazione del Governo ad interim di Michel Temer e si registra già il primo scandalo: il quotidiano Folha de S. Paulo ha pubblicato ieri un’intercettazione del nuovo Ministro della Pianificazione, Romero Jucá, in cui insinua che l’uscita di scena della Rousseff avrebbe aiutato a frenare le indagini sulla corruzione. (El País)
DA ORIENTE A OCCIDENTE. GUERRA ED ECONOMIA.
Guidate dai soldati curdi, le Forze Siriane Democratiche, una coalizione appoggiata dagli Stati Uniti, hanno intenzione di lanciare un’offensiva su Raqqa, la capitale de facto dello Stato Islamico. (Al Jazeera)
Un altro attentato in Yemen, questa volta vicino all’Università di Sanaa. Almeno due i morti. Per il momento l’attacco non è stato ancora rivendicato. (Al Jazeera)
Grecia, iniziato lo sgombero del campo di Idomeni, con settecento poliziotti in assetto antisommossa. I profughi saranno portati in altri campi, ma il timore diffuso è che le nuove sistemazioni non siano pronte ad accogliere un così grande numero di persone e che le condizioni di vita, in questo modo, peggiorino notevolmente. Le operazioni di sgombero dovrebbero durare una decina di giorni e dal governo sono giunte indicazioni di non utilizzare la forza. (Al Jazeera)
La Turchia minaccia di far saltare l’accordo sui migranti se l’Europa non garantirà ai cittadini turchi l’accesso all’area Schengen senza il visto. Continua la politica delle minacce del presidente Erdogan. (Politico)