Buone notizie da Bologna e non solo. Il centrosinistra svolta a sinistra
Doveva essere il week-end nel quale Salvini e la Lega sarebbero andati alla conquista dell’Emilia Romagna dove avrebbero dato a Bologna il primo attacco al “muro” (?) della sinistra. Invece è stato il contrario. Sono state, invece, le “sardine” stipate nella piazza grande della città a rubare la scena all’eroe del Papete che arringava i…
Ecco Articolo 1: partito del Lavoro e della Costituzione socialista per provare a costruire l’alternativa alla brutta destra
Come sempre prima le notizie. Al Congresso di Bologna (un bel dibattito per un passaggio politico che resta ruvido e non privo di difficoltà) è nato un partito. E’ Articolo 1, un titolo, un simbolo che è un modo per sottolineare il suo ancoraggio al tema del Lavoro, della Costituzione e al socialismo in Italia…
Furto di umanità
Leggendo alcuni vergognosi commenti di Salvini, Toninelli e di quel campione reazionario intriso di xenofobia e razzismo del direttore di un noto quotidiano che ieri ha superato ogni decenza usando queste parole “ ..invece di venire a morire nel Mediterraneo potevano restare nelle loro Savane” . Odio e cattiveria allo stato puro che mi spinge…
Grasso, D’Alema, Boldrini: caro Prodi, noi non dobbiamo turarci il naso
Pietro Grasso a Bologna ad una iniziativa su Istruzione e Ricerca di Liberi e Uguali al cinema Odeon, Massimo D’Alema ospite di Circo Massimo su Radio Capital, Laura Boldrini a Sky Tg24 sono le “voci di leu” di questo lunedi mattina, a meno di due settimane dal voto. Intanto lo streaming dell’iniziativa di Pietro Grasso…
Emilia-Romagna. Chi sono i candidati di Liberi e Uguali?
Ecco i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica di “Liberi e Uguali – con Pietro Grasso”. Tutti i nomi di LeU a Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Ravenna, Imola, Ferrara, Modena, Parma, Fidenza, Piacenza, Rimini, Forlì e in tutti gli altri comuni.
A noi c’ha rovinato la candidatura
Provo il più acuto disagio di fronte alle modalità di formazione della lista di LeU, ma anche di fronte alle rimostranze, alle grida di dolore, alle prese di cappello che ovunque si levano. Anch’io ho detto la mia a proposito di Bassolino, ma poi la storia finisce lì. Anche perchè fortuntamente non sono candidato ad…
Seguendo le orme. Devils and dust. Un raccontino endoscopico della domenica
"Il voto sarà istintuale e persino sanguigno, talvolta antipatizzante, sovente d'interesse, tribale dove il caso, anche quando dolente, disilluso, apparentemente spassionato. Fenderà le carni vive, le biografie, le identità, i gruppi sociali elementari ... Respireremo a pieni narici tutta la polvere rossa che possiamo. Sarà una aratura"
Vi spiego la “botta”
Sollecitato dai miei amici italiani e dopo essermi preso una pausa di 24 ore per assorbire pure questa botta, metto insieme le mie riflessioni sulla sconfitta dell’otto novembre. Non sono un politologo ne’ un sociologo. Ho votato per Hillary Clinton. Faccio il chirurgo per vivere. A chi si chiedesse chi diavolo sono: vivo negli Stati…
La lezione delle amministrative sulla rottamazione
Non aver rottamato le politiche della terza via ha significato una scelta di campo rivelatasi perdente. La retorica dell’Italia che ce la fa esce punita dalle urne perché troppe sono oggi le persone che invece non ce la fanno e che non si riconoscono né in Marchionne, né nella politica del tweet, né dello show perenne.
La dissoluzione di un elettorato, le periferie e le consulenze dell’Uomo Ragno
Abbiamo perso per strada milioni di elettori che avevano visto nel Partito Democratico una forza progressista aperta e dinamica, capace di aggregare intorno a sé una coalizione di centrosinistra, cambiando radicalmente la politica di questo paese
Andando oltre il v(u)oto
Cosa deve fare il Pd? Ritenere le elezioni un incidente di percorso, diventare ancora più aggressivi nella campagna referendaria e affidarci mani e piedi al leader; oppure bisogna cambiare rotta, una coalizione di centro sinistra più larga ed abbandonare la sciagurata operazione "Alfano-Verdini"?
Sardine fuori dal barattolo
Bologna, Modena e prima ancora Firenze e Prato. Cosa ci dicono di certo e incontrovertibile quelle piazze? Innanzitutto sono piazze assolutamente antifasciste. Culturalmente, prima che ancora politicamente, antifasciste. Nel senso che rifiutano qualsiasi velleità e tentazione illiberale da qualunque parte provenga. Il secondo aspetto è che non sono “anti” null’altro. Non sono antipartiti, non sono…