Il dopo 25 aprile dei giornali italiani: un vuoto a sinistra?
Quanto accaduto tra il 24 e il 25 aprile nella stampa italiana non è certamente un fatto di ordinaria amministrazione: in un solo gruppo editoriale, quello guidato dal giovane Elkann, c’ è stato un vasto cambiamento di direttori, in particolare per quanto riguarda due testate che hanno fatto la storia del giornalismo italiano: “La Stampa”…
La cena delle beffe
Da “La cena delle beffe”, scritta dal drammaturgo Sem Benelli, ne è stata tratta un’opera lirica musicata da Umberto Giordano e un film (il primo famosissimo seno nudo della protagonista Clara Calamai) diretto da Alessandro Blasetti. La storia è ambientata nella Firenze rinascimentale e narra di un arrogante mercante, Neri Chiaramantesi che, unitamente a suo…
Sinistra leggi e non avere paura
E’ domenica mattina, la prima domenica di luglio, e finalmente decidi che un po’ di sole e di mare male non ti farebbero. Però il mare fa veramente schifo, e ti chiedi se i criteri con cui vengono assegnate le “Bandiere Blu” siano davvero trasparenti, e il vento ti impedisce una lettura rilassata dei quotidiani.…
Satira successiva
Non è vero che la sinistra è in impasse. Sembra. In realtà, metabolizzato il mazziatone elettorale, è tutto un pullulare di strategie e aspiranti leader. L’Argine è in grado di anticipare gruppi, correnti e candidati. Il Giglio Magico. A differenza di una narrazione pregiudizialmente antirenziana, la possibilità di accedere a questo ristretto ed esclusivo gruppo…
‘O zappatore
Un genere musicale quasi destinato all’oblìo ma in voga sino a non moltissimi anni fa, è la cosiddetta “sceneggiata napoletana”. Uno dei brani più famosi di questo genere è “ ‘O zappatore”. Si narra di un figliolo ingrato che, incurante degli enormi sacrifici che il babbo contadino ha affrontato per regalargli un futuro migliore del…
La “genialata”: cosa si nasconde dietro al reddito di cittadinanza
Le scadenze economiche sono già entrate nell’agenda politica dei 5 stelle, ansiosi di guidare il nuovo governo, sotto l’onda mediatica che li accompagna”. Tito Lops, sul Sole 24 Ore, racconta di indicazioni provenienti dallo staff di Luigi Di Maio, per far allestire al Governo Gentiloni un DEF (Documento di Economia e Finanza ) volto a…
La “voce dal sen fuggita” di Scalfari
Durante la trasmissione di “Di Martedi” del 21 Novembre – ormai è noto a tutti -, Eugenio Scalfari rispose, ad una domanda specifica di Giovanni Floris, che se avesse dovuto scegliere fra Berlusconi e Di Maio avrebbe votato, benché “a malincuore“, per il primo. Ondata di sbigottite polemiche. Politici ed intellettuali hanno preso le distanze…
Visco Ring
E’ davvero difficile non occuparsi di Renzi, lo abbiamo assunto come impegno diverse volte ma ricadiamo sempre nello stesso errore. Il problema è però politico, non personale. E’ la degenerazione che sta imprimendo alla storia e alla politica di quel partito, e di riflesso all’intero centrosinistra, che ci preoccupa. Il duello ingaggiato da Matteo Renzi…
La povertà, c’è arrivato anche Scalfari
Nel suo editoriale domenicale del 3 Settembre Eugenio Scalfari si occupa (principalmente) di un tema che rappresenta una ferita sanguinante nel corpo del Paese, ed anche un fatto socialmente intollerabile: la povertà. Il titolo del suo “pezzo” è infatti “La strada maestra per vincere la sfida della povertà” . Nel corso del suo articolo Scalfari…
Luigi Pizzolo: Agnelli per Leoni
Il PdR è vivo e lotta insieme a noi. No, no non ci riferiamo al “Partito di Renzi” ma al vero dominus che oggi orienta parte del centrosinistra: Il “Partito della Repubblica”. Non parliamo, ovviamente, della Forma di Governo nata in seguito al referendum del 1946, ma al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. Non è…
Luigi Pizzolo: L’abbaglio di una domenica di mezza estate
Sono un fedele lettore de “la Repubblica” da quasi trent’anni. Anche quando Eugenio Scalfari abbandonò la direzione del quotidiano, ho sempre letto con interesse il suo “fondo” domenicale. Spesso ho condiviso le sue posizioni, alcune volte meno, ma ho sempre apprezzato la sua capacità di analisi, sempre approfondita e motivata e mai superficiale. Per questo…
Au revoir Pd
“Lottate insieme, restate uniti”. E’ la celebre frase di Giuseppe Di Vittorio pronunciata nell’ultimo discorso pubblico, nella Camera del Lavoro di Lecco il 3 novembre del 1957. L’unità dei lavoratori per Peppino era un principio sacro e universale a cui rimase fedele sempre, anche difronte ai carri armati sovietici nel ’56 e alla dura reprimenda…