L’Europa non lasci sola l’Italia
Di rado mi è capitato di condurre conversazioni così diverse sullo stesso tema come in questi giorni. Quando parlo coi miei amici tedeschi delle recenti elezioni europee è come se il poco sole che scalda Berlino di colpo brillasse più forte: si parla di una rinascita del sentimento europeo, del ritorno a una politica fatta…
La capa gira
Estate 1977, Misano Adriatico. Eravamo giovanissimi adolescenti ma, complice la fortunata coincidenza della presenza dei genitori di un nostro amico, abbiamo fatto la nostra prima vacanza da soli e lontani da casa. Eravamo in quattro in una spaziosissima stanza attrezzata anche di cucinino. L’entusiasmo di quella vacanza era inversamente proporzionale alla disponibilità di denaro e,…
Verso un socialismo del XXI secolo. Intervista a Li Andersson (Alleanza di Sinistra finlandese)
Traduzione dell’intervista di Ronan Burtenshaw a Li Andersson, leader del partito finlandese Alleanza di Sinistra, pubblicato su Jacobin Magazine con il titolo “Where Next for Finland’s Welfare State?” (21 dicembre 2017). — È stato un decennio turbolento nella politica finlandese. L’erosione del tanto decantato Stato sociale e il collasso del gigante delle comunicazioni Nokia ha…
Moniti olandesi
Le elezioni olandesi ci consegnano dei moniti da raccogliere nella sinistra italiana. Il Partito del Lavoro (PvdA) della famiglia del PSE, si è pasokizzato con rapidità inaudita, benché i sondaggi olandesi abbiano seguito l’inesorabile discesa dal 24,8% del 2012 (già uno dei risultati peggiori del partito) fino all’attuale 5,7%. Il PASOK greco in verità si…
Eurostat, andamento lento. L’Italia non brilla, la peggiore per i NEET
Pubblicati i dati Eurostat sul primo quadrimestre 2016 su occupazione e sviluppo sociale. Il quadro complessivamente migliora, anche se lentamente, squilibri all’interno dei paesi dell’Unione. L’Italia non brilla. Sui NEET siamo i peggiori d’Europa
Flessibili nel 2016. Dal 2017 nessuna deroga
E’ andata come previsto. La Commissione Europea ha accolto le richieste di flessibilità dell'Italia per il 2016. L'importante, a questo punto, per l'Italia è di non sottovalutare il tono ultimativo della lettera della Commissione: per il futuro non ci sarà altra flessibilità. Le deroghe sono finite.