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L’Argine mondo: la House of Commons commemora Jo Cox

DA ORIENTE A OCCIDENTE. GUERRA ED ECONOMIA.

«È stata uccisa per ciò in cui credeva». Ieri, commemorazione alla House of Commons di Jo Cox, la laburista morta per mano di un estremista di destra. Nell’ultimo periodo, stava lavorando con l’osservatorio sull’islamofobia, Tell Mama, a un report che dimostra come gli attacchi contro i musulmani siano aumentati dell’80% nel 2015 e che aveva intenzione di presentare in Parlamento alla fine del mese (The Guardian) .

Thomas Mair, l’assassino di Jo, sabato in tribunale si è rifiutato di fornire le proprie generalità e si è presentato come “Morte ai traditori, libertà per la Gran Bretagna” (Politico)

Un report dell’UNHCR racconta del più grande esodo di esseri umani. Alla fine dello scorso anno, il numero di profughi era pari a 65.3 milioni di persone, circa 24 persone sfollate ogni minuto. La metà dei profughi proviene da tre paesi: Siria, Afghanistan e Somalia. (Al Jazeera)

Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, la polizia di confine turca avrebbe ucciso otto profughi (tre bambini, quattro donne e un uomo). Dall’inizio dell’anno sarebbero state uccise 60 persone che cercavano di attraversare il confine. (The Guardian)

Ancora dalla Turchia. La polizia, ieri, ha interrotto con proiettili di gomma e gas lacrimogeno il Trans Pride di Istanbul che doveva dire il via alla settimana LGBT in Turchia. La parata del Pride, prevista per il prossimo 26 giugno, è stata proibita per, si dice, “questioni legate alla sicurezza”. (Al Jazeera)

 

MASSA E POTERE. DA SPONDA A SPONDA.

Quasi tutti gli ultimi sondaggi usciti in vista del voto di domenica in Spagna restituiscono lo stesso dato: il PP si conferma come primo partito e il PSOE terzo, superato dalla coalizione Unidos Podemos (Izquierda Unida e Podemos) guidata da Pablo Iglesias (El País)

Il leader del PSOE Pedro Sánchez invita, però, a non credere ai sondaggi e rifiuta l’opzione di aiutare o Marian Rajoy o Pablo Iglesias a diventare presidente. “Appoggiare un governo del PP sarebbe tradire i votanti socialisti. […] L’unico partito in Spagna campace di garantire una maggioranza parlamentare che superi i 176 deputati è il PSOE”, ha dichiarato. Di nuovo, come dopo le elezioni del 20 dicembre, con Ciudadanos e Podemos. Certo, “la relazione politico-affettiva di Podemos con i socialisti è molto complicata”, ha aggiunto il segretario del PSOE, riconoscendo le difficoltà insite nella propria proposta (El País)

Pablo Iglesias, tuttavia, spera che la “parte razionale del PSOE si imponga” per trattare con il suo partito (El Mundo).

Sempre secondo un sondaggio (di Metroscopia) il partito più apprezzato dai giovani dai 18 ai 34 anni è Unidos Podemos, con il 44% dei consensi in questa fascia d’età. La popolazione giovane è quella più di sinistra e quella che maggiormente difende il multipartitismo rispetto al bipartitismo. Pablo Iglesias è il leader che maggiormente apprezza e la coalizione di governo che preferisce è quella fra Unidos Podemos e il PSOE (El Pais)

Francia. Nonostante le minacce d’interdizione da parte del ministro degli Interni Bernard Cazeneuve, i sindacati che combattono la riforma del lavoro ormai dall’inizio di marzo (CGT, FO, FSU, Solidaires, Unef, Fidl e UNL) hanno annunciato che manifesteranno nuovamente a Parigi e in tutta la Francia il 23 e il 28 giugno, respingendo le accuse sulle responsabilità dei disordini del 14 giugno scorso come “inaccettabili” e tacciando il premier Manuel Valls di essere un “piromane”. (Libération)

Foto di copertina: Daniel Leal-Olivas/AFP/Getty Images

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