Renzi

L’Argine mondo: le “ferite” di Matteo Renzi

La notizia del deludente risultato del primo turno delle amministrative ha fatto il giro del mondo. Abbiamo raccolto alcuni articoli usciti sui prinicipali quotidiani internazionali, per dare la misura di come è stato percepito il voto del 5 giugno. Su una cosa sono tutti concordi: è stato un test nazionale per il Partito Democratico e, a seconda di come si concluderà il secondo turno, ci saranno delle ricadute sul referendum di ottobre che, per sua stessa scelta, deciderà il futuro politico di Matteo Renzi; inoltre, il Movimento 5 Stelle si sta consolidando e questo rappresenta un problema per il PD, alle prossime politiche. Amministrative, referendum e crescita del M5S sono, quindi, strettamente legati.

Il Guardian titola: “La candidata del Movimento 5 Stelle ha un grosso vantaggio alle amministrative di Roma”.

La situazione di Roma “aumenta la pressione sul primo ministro, Matteo Renzi, prima del referendum che definirà la sua carriera, che si terrà fra circa quattro mesi”. “I risultati del primo turno rappresentano un chiaro arretramento per Renzi, che si gioca il proprio futuro politico su un contestato referendum costituzionale”. Renzi ha detto che “si dimetterà se perde il referendum, una scommessa che potrebbe spingere la terza più grande economia dell’eurozona in una nuova era di caos politico e rivitalizzare la turbolenza dei mercati”.

Il successo del Movimento 5 Stelle nel governo della Capitale potrebbe “essere un trampolino di lancio per le elezioni politiche del 2018, ma che potrebbero avvenire anche prima, a seconda del risultato del referendum”. Il Guardian poi continua descrivendo le situazioni, tutt’altro che rosee, di Milano, Torino, Napoli e Bologna, dove il PD è andato al ballottaggio o è stato, come nel caso di Napoli, completamente escluso dal secondo turno.

Politico  collega le amministrative al referendum di ottobre, definendole un “round di riscaldamento cruciale per Matteo Renzi, prima del suo più importante test elettorale, più tardi, quest’anno”. E continua: “Il quarto dell’elettorato del paese che voterà questo fine settimana imposterà il tono politico per il referendum di ottobre”.

In un pezzo uscito subito dopo i risultati, Politico dice che Matteo Renzi è uscito “ferito” dal primo turno. Cita Roma, ma individua come nodo cruciale Milano: “Se perde la capitale economica, dove il suo candidato ha vinto il primo turno con un margine risicato, il supporto per il referendum costituzionale di ottobre potrebbe andare in arresto cardiaco. E una sconfitta a Milano è plausibile, visto che coloro che hanno votato il populista Movimento 5 Stelle è più probabile votino per il centro-destra, al secondo turno, piuttosto che per il centro-sinistra di Renzi“.

Le Monde titola: “Matteo Renzi spintonato dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo alle amministrative” . Secondo il quotidiano francese i risultati del 5 giugno sono un campanello d’allarme per il Partito Democratico.

Durissimo il titolo di Libèration: “Il renzismo demolito” . Nell’articolo, che raccoglie varie analisi del voto pubblicate sulla stampa italiana, il “renzismo” viene definito una sorta di blairismo à l’italienne.

Anche Le Figaro , giornale di destra che da sempre guarda con simpatia a Matteo Renzi, in un articolo pubblicato domenica mattina, definisce le amministrative “un test nazionale per il referendum”. Curiosamente, non si trovano commenti sul voto.

Il New York Times pubblica un lancio Reuters e titola “Il Movimento 5 Stelle, anti-establishment, fiorisce a Roma e sfida Matteo Renzi” .

In un editoriale, dal titolo “Una sconfitta populista a Roma”, New York Times insiste sul colpo assestato dalla vittoria grillina a Matteo Renzi, soprattutto per quanto riguarda il sostegno al referendum che deciderà le sorti del Governo.

Il corrispondente italiano de El País, Pablo Ordaz, scrive che Virgina Raggi ha inflitto una sconfitta a Renzi, a Roma. Secondo il quotidiano spagnolo, poi, i risultati del Partito Democratico alle amministrative sono stati “poveri” e che questo voto consolida il Movimento 5 Stelle come “alternativa di Governo” .

Il Financial Times dedica tre articoli al risultato del primo turno delle amministrative:

– I romani rispondono con una critica populista al Partito Democratico governativo Financial Times

Renzi appare castigato dopo che il partito vacilla alle amministrative Financial Times. E James Politi insiste, all’interno dell’articolo: “Nella sua carriera politica, Matteo Renzi, il primo ministro italiano, raramente – o forse mai – è apparso così castigato come lunedì, quando ha dovuto affrontare i giornalisti per spiegare la deludente notte del suo Partito Democratico alle amministrative”.

Renzi deve ritrovare lo zelo per le riforme per il bene dell’Italia. Il Movimento 5 Stelle non può essere sconfitto con trucchetti populisti Financial Times 

Il Süddeutsche Zeitung, infine, commenta le elezioni con un articolo dal titolo: “Il finale di Renzi“. “Le elezioni amministrative – si legge nel pezzo – non sono andate molto bene per il Premier. […] Se perde le due capitali, quella politica e quella economica, Renzi avrà molto, molto da spiegare”

Nella foto di Copertina: Matteo Renzi (Tiziana Fabi/AFP via Getty Images)

Commenti