Il punto di leu_Laura Boldrini

Laura Boldrini: il turpiloquio di Salvini va condannato

Laura Boldrini (a Repubblica Tv): politica di Salvini è da condannare. Abbassa livello, è turpiloquio, bisogna prenderne le distanze

Salvini si deve scusare con gli italiani perché le sue sparate sul razzismo fanno il giro del mondo. Ha modi deleteri perché non sono di buona politica. Credo che fare politica così sia da condannare, abbassa il livello della politica rendendola turpiloquio e rissa. La politica è altro. Se un politico parla così chi lo segue si sente autorizzato a fare tutto. Bisogna prenderne le distanze”.

E sul Pd:  “Il Pd aveva alle sue spalle una situazione chiara, dal 40% delle europee è sceso a poco più del 20%. Ci sono state altre prove elettorali e si è visto che ha perso terreno sulle politiche sociali. Su questo terreno non c’è stata disponibilità a fare un’analisi seria, non ci si è chiesti dove si è sbagliato e si è andati avanti a prescindere da risultati”.

Vasco Errani: il centrosinistra di Prodi non c`è più da tempo. LeU recupera voti che potrebbero andare all`astensione

“Il centrosinistra di Prodi non c`è più da tempo. Non è in discussione l`amicizia tra me e Romano. C`è una questione politica. Il centrosinistra è stato capace in passato di tenere insieme i diversi riformismi, la sinistra di governo e la sinistra. Oggi la situazione è radicalmente differente perché moltissimi elettori hanno detto nelle amministrative del 2015, in quelle del 2016 e con il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, e non per questioni di rancori tra le persone, che non si ritrovavano più nelle politiche fatte. Il centrosinistra di Prodi non c`è più da tempo. Questo è il punto. Dire che il voto a me favorisce Lega e 5Stelle non ci sta. La funzione di Liberi e Uguali è recuperare voti che potrebbero andare all`astensione. E altro che fare vincere i 5Stelle: noi siamo utili per sottrarre voti ai 5Stelle, partendo dalle risposte concrete ai problemi del lavoro, della sanità, dei diritti”.

Massimo D’Alema: gli appelli di Prodi non e’ detto che vengano accolti. Noi raccogliamo il voto di chi non vota più Renzi

Massimo D’Alema, a Bari alla presentazione delle liste di Liberi e Uguali in Puglia: “Prodi ha anche fatto un appello a votare si’ al referendum. Ogni tanto fa degli appelli, non è detto che vengano raccolti.  Noi raccogliamo i voti di molti elettori del centrosinistra che non votano piu’ per Renzi e per il Pd. E ce ne sono moltissimi. Noi riportiamo in campo un popolo che in questi anni se n’e’ andato. Tant’è vero che il Partito Democratico ha perduto tutte le elezioni possibili e immaginabili: Roma, Torino, Genova ma non perche’ noi abbiamo fatto perdere anzi, in molti casi noi abbiamo sostenuto ma invano, perche’ i cittadini non volevano votare per il Pd. Forse questo dovrebbe essere pensato con maggiore attenzione”.

Nel corso della presentazione delle liste di Liberi e Uguali Massimo D’Alema ha parlato anchde della situazione dell’Ilva di Taranto: “Quella dell’Ilva di Taranto – ha detto – è una situazione molto problematica, tanto che capisco le ragioni che spingono la Regione Puglia ad essere preoccupata per una condotta del Governo che è stata quantomeno imprudente. La situazione dell’Ilva è molto preoccupante, anche se qualche giorno fa qualcuno mi ha risposto che il problema era stato risolto dal Governo, pur non essendo vero. E’ una questione problematica perché il gruppo Arcelor Mittal ha in corso una trattativa con l’Unione europea, perché c’è un problema di antitrust e questa trattativa si concluderà soltanto ad aprile. L’Ilva, insomma, è stata assegnata ad un gruppo e noi non siamo sicuri di quali siano le intenzioni e le possibilità di questo gruppo. Una situazione molto preoccupante”.

Rossella Muroni (coordinatrice della campagna elettorale di Liberi e Uguali, ex presidente di Legambiente):

“Temo che gli operai dell’Ilva rischiano di avere in questa campagna elettorale un ostacolo ulteriore a veder risolta una situazione che davvero é indegna per un Paese civile. Penso a quegli operai che la mattina si alzano e sono contenti di poter andare ancora un giorno a lavorare e però, contemporaneamente sanno che i propri figli magari in un giorno di vento devono rimanere chiusi in casa perche’ arrivano le polveri. Questa contraddizione tra diritto al lavoro e diritto alla salute e’ medioevale, è un ricatto a cui non dobbiamo piu’ sottostare. Siamo un Paese in grado di garantire un lavoro pulito, dignitoso per tutti e lo dobbiamo fare anche a Taranto”.

Roberto Speranza: L’Istat certifica la fine delle illusioni

“I dati diffusi ieri dall’Istat indicano una crescita dei contratti a tempo determinato, con un aumento di 303.000 su base annua. Non una piccola cifra. Ancora una volta si conferma che l’aumento dell’occupazione e’ frutto dei lavoretti. Altro che aumento della stabilità lavorativa declamata da Delrio. Per una crescita di buona qualita’ servono investimenti pubblici e non regalie alle imprese. E’ ora di cambiare, basta con le illusioni”.

Arturo Scotto: Delrio lo sa che 8 contratti su 10 sono precari?

“Dire che il Jobs act ha allargato i diritti dei lavoratori é come affermare che il Sassuolo vincerà il campionato. Siamo alla mistificazione dei dati, visto che nell’ultimo anno i contratti a termine sono superiori a quelli a tempo indeterminato. 8 su 10 nel 2017 per essere precisi. Delrio lo sa”?

Francesco Laforgia: il Pd con il Jobs act realizza il sogno del centro destra

“Il Jobs act ha reso il lavoro più precario e eliminare l’ultimo brandello di statuto dei lavoratori, come ha fatto il Pd, era il sogno che il centrodestra, negli ultimi 20 anni, non era riuscito a realizzare. Con le sue affermazioni Delrio fa un torto alla sua serietà e non si misura con la condizione drammatica che migliaia di lavoratori, spesso giovani, vivono in questo Paese”.

UE: Approvato un emendamento di Enrico Rossi contro i tagli ai fondi regionali

“Anche oggi a Bruxelles. È stato approvato un mio emendamento contrario ai tagli di fondi regionali. Per la Toscana sarebbero 150 milioni sottratti a imprese, lavoratori, infrastrutture e ambiente. Continuero a vigilare per difendere la politica di coesione”.

 

Nicola Fratoianni (al Manifesto): dopo il voto non tradiremo fiducia elettori. Troveremo le forme e troveremo una sintesi.

“Dopo il voto troveremo le forme e troveremo una sintesi, tra noi sono molte di più le ragioni dell`unità. Io riscommetto su uno spazio politico largo in cui anche le differenze abbiano cittadinanza. Troveremo le forme e troveremo una sintesi, tra noi sono molte di più le ragioni dell`unità. Le scelte non saranno frutto solo della discussione interna ai futuri gruppi parlamentari ma anche di un meccanismo di partecipazione più largo, di chi avrà votato Liberi e uguali. E stavolta non avremo la scadenza elettorale alle porte”.

Commenti