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Sinistra. Chi è Peppe Provenzano?

Giuseppe (Peppe) Provenzano è nato a Milena, in provincia di Calanissetta, il 23 luglio 1982. Laureato e dottorato in diritto pubblico alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, oggi è vicedirettore della Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno. Fa parte della Direzione nazionale del PD. Assieme a Luca Bianchi è autore di “Ma il cielo è sempre più su? L’emigrazione meridionale ai tempi di Termini Imerese: proposte di riscatto per una generazione sotto sequestro”, Castelvecchi editore.

“Preferirei di no”. La rinuncia alla candidatura

La notte del 26 gennaio 2018, quella in cui l’allora segretario del PD Renzi comunicò alla direzione del partito i nomi dei candidati alle politiche del 4 marzo, Provenzano rinunciò alla candidatura nelle liste del Partito Democratico. Una decisione presa dopo aver scoperto di essere stato inserito nella lista plurinominale di Agrigento-Caltanissetta dopo Daniela Cardinale, figlia dell’ex ministro Salvatore Cardinale. Un ‘no’, il suo, contro le logiche con cui sono state costruite le liste, contro un metodo non democratico che ignora le idee e le opinioni della base.

Il 27 gennaio sul suo profilo Facebook scrive:

Stanotte, in Direzione del Pd, dopo una giornata gestita in modo vergognoso dai suoi vertici, ho appreso di essere stato inserito nella lista plurinominale di Agrigento-Caltanissetta, al secondo posto (una posizione eleggibile, secondo la segreteria) dopo l’on. Daniela Cardinale, figlia di. Ho ringraziato, ma ho declinato. La richiesta di una mia disponibilità, raccolta da Andrea Orlando e da tutta la minoranza del Pd, immagino fosse soprattutto dovuta al mio impegno per il Mezzogiorno. Non credevo però che, nel 2018, al Sud ci si dovesse impegnare ancora per l’abolizione dell’ereditarietà delle cariche pubbliche, principio sancito ormai secoli fa. Contro questa ricandidatura – frutto non delle capacità dell’onorevole ma delle pratiche trasformiste del padre – si era espresso, con proteste coraggiose e molto partecipate, il Pd dell’intera mia provincia d’origine. Per me quella terra vuol dire molto, soprattutto una cosa: la dignità. Io ho avuto rispetto di questa battaglia, contro questo residuo di feudalità. E come avrei potuto metterci la faccia? Così stanotte ho preso la parola per togliermi dalla lista e spiegare le mie ragioni. Se me lo avessero chiesto, l’avrei detto prima: preferirei di no.

Questo il video del suo intervento nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 2018:

Sinistra Anno Zero

Dopo la batosta elettorale del 4 marzo, assieme ad altri militanti di sinistra, organizza una giornata di incontro e riflessione a Roma per fare il punto su come si possa e si debba ripartire.

L’anno zero, si sa, non esiste. Ma c’è l’ambizione di voler rimettersi all’opera, ricominciando dall’inizio. Perché quello che è stato fatto – non negli ultimi cinque anni, negli ultimi venticinque – non è stato fatto bene, e bisogna rifare.

L’Argine vi propone inoltre la trascrizione integrale del discorso di Peppe Provenzano. L’intera giornata può inoltre essere ascoltata e vista anche sul sito di Radio Radicale.

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