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Ada Colau: dalla Fortezza Europa al Rifugio Europa

Traduzione dell’articolo di Ada Colau, sindaca di Barcellona, pubblicato su El País con il titolo “De la Europa fortaleza a la Europa refugio” (25 giugno 2018).

L’Europa deve reagire. Non possiamo restare con le mani in mano di fronte alla tragedia che affligge il Mediterraneo. Non possiamo permettere che gli Stati continuino a violare il diritto internazionale umanitario, mentre il nostro mare si trasforma nella più grande fossa comune del XXI secolo.

Sono persone che muoiono di fronte ai nostri occhi e la cosa che fa più indignare è che queste morti sono evitabili. Lo hanno capito i cittadini, che inondarono le strade al grido di “Vogliamo accogliere”. Lo hanno capito Barcellona, Valencia, Napoli, Palermo, Messina e tante altre città che offriamo come porti sicuri.

Noi sindaci non siamo inguenui, diciamo che prima di tutto bisogna salvare vite, però sappiamo anche che la gestione dei flussi migratori è un tema complesso e che non lo possono risolvere Italia, Grecia o Spagna da sole. Per questo abbiamo dell’Europa più che mai. Questa settimana avrà luogo a Bruxelles una riunione dei capi di Stato per revisionare il sistema comune di accoglienza. Lì si deciderà se verranno creati centri di detenzione fuori dalle frontiere comunitarie. Sarebbe un errore e sarebbe un tradimento dei principi fondamentali dell’Europa: sappiamo tutti che esternalizzare la gestione comporterà solo più morti e più sofferenze, e che in Libia si tortura, si schiavizza e si violano i diritti umani in maniera sistematica. Per questo la gente si getta letteralmente in mare.

Ce la possiamo fare. È necessario un cambiamento nelle politiche di accoglienza e questo va fatto dialogando con le città che, a prescindere dal fatto che non ne abbiano le competenze, accolgono da anni con mezzi propri. Barcellona destina sei milioni ogni anno all’accoglienza, soldi che ci hanno permesso di accogliere più di 11.600 persone. È una somma importante, ma assolutamente insufficiente. È necessario che il cambiamento annunciato dal nuovo governo passi dalle dichiarazioni ai fatti: ripristinando il Fondo di Accoglienza dei Migranti che il PP eliminò nel 2011 e aprendo uno spazio di cooperazione con le città e la società civile organizzata per garantire un’accoglienza degna alle migliaia di persone che rischiano la vita nel Mediterraneo.

Foto in evidenza (ara.cat): Ada Colau, sindaco di Barcellona

 

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