![Parlamentro_Europeo11](https://www.largine.it/public/wp-content/uploads/2019/03/Parlamentro_Europeo11.jpg)
Enrico Rossi: “Un’alleanza necessaria per l’Europa e l’Italia”
Quello sotto, su campo rosso, è il simbolo dell’alleanza progressista dei socialisti e democratici al parlamento europeo. Non ha senso che si vada divisi.
Il tema è la ricostruzione della sinistra: è giusto dire le cose con chiarezza e assumersene le responsabilità.
Io penso che i compagni di Art 1, che non intendono seguire l’estrema sinistra di Rifondazione e di Potere al popolo, devono allearsi con il PD alle elezioni amministrative, quindi fare una scelta chiara in tutta Italia e anche nella mia regione, dove si vota in importanti città come Livorno, Prato e Firenze.
Ieri Zingaretti ha posto ad Art 1 il problema delle alleanze, riferendosi in modo esplicito alle tre città della mia regione. Io da tempo ho detto come la penso e cioè che allearsi con il PD alle amministrative è l’unica scelta possibile.
Credo che adesso sia necessaria una risposta al segretario del PD con un pronunciamento netto da parte dei vertici nazionali di Art 1.
![](http://www.largine.it/public/wp-content/uploads/2019/03/Alleanza_Socialista_Democratici.jpg)
Alle elezioni europee l’idea di una lista unitaria e aperta è, a mio avviso, ancora di più l’unica giusta; dopo la voglia di contarsi di +Europa e di Pizzarotti che si stanno assumendo una responsabilità non da poco.
Ipotizzare una propria lista da parte di Art. 1 è semplicemente sbagliato, perché si correrebbe il rischio di disperdere i voti e di non raggiungere la soglia necessaria per entrare nel parlamento europeo.
Io penso che PD e Art 1 devono mettersi d’accordo tenendo conto del fatto che già ora sono insieme nel gruppo ‘socialisti e democratici’.
Un richiamo a questo gruppo, scrivendo anche nel simbolo sulla scheda le parole ‘socialisti e domocratici’, non può certo dispiacere al PD, che di quel gruppo è componente fondamentale, e allo stesso tempo consentirebbe a molti di noi e a molti elettori di potersi riconoscere in uno schieramento europeo in cui il riferimento al socialismo è naturale e non è sentito come qualcosa da nascondere.
In ogni caso non esistono soluzioni B e il mio voto non andrà ad una lista che rischia di non raggiungere il 4 per cento.
Lo scontro politico alle elezioni europee è uno scontro epocale che chiama in causa i valori fondamentali della nostra civiltà democratica e della costruzione europea.
Sottovalutare la portata di questo scontro con proposte inadeguate è un grave errore politico che non può permettersi chi vuole impegnarsi a ricostruire una sinistra forte e popolare.
Occorre dare un messaggio di unità e di riscatto, evitando frammentazioni, divisioni e rancori che l’elettorato di sinistra non capirebbe e non sarebbe disposto a tollerare.