Berlusconi e Renzi, il leaderismo a prescindere dai partiti, anche dei propri
Renzi e Berlusconi sono due capi di partito. Il primo ne ha scalato uno: il Pd del quale è anche segretario. Il secondo ne ha fondato un altro: Forza Italia del quale è da sempre e nonostante tutto il presidente a vita. In nessuno dei due partiti si svolgono Congressi veri per scegliere la linea…
Peppino Caldarola: Caro Pisapia, accetta le critiche come fan tutti
Il leader riluttante è parecchio nervoso. Sono mesi e anni che a sinistra si polemizza quotidianamente. A D’Alema ancora gli fischiano le orecchie. Invece a Pisapia basta un dissenso sul suo incontro con Boschi per far fallire l’appuntamento con Roberto Speranza. Calma e gesso. Cerchiamo di capire che cosa vuol dire questo incidente. In primo…
Fermi tutti, ragioniamo su cosa conta
Non ci lasceremo trascinare in nessun ipotetico bagno di sangue. Sosteniamo la piattaforma di un Signore (la maiuscola non è un refuso) che vuole confrontarsi e misurarsi sulla base di un progetto politico. Nessuna tattica, nessun tatticismo. Il Congresso non è per noi una petizione di principio. Ma di buon senso.
Non bastaunSì
Il cambiamento di Mattero Renzi si è fermato nella rottamazione di D’Alema? Quali sono gli orizzonti del suo progetto? Per assistere al dibattito referendario con serenità e profondità di tematiche trattate ci vorrebbe tutto un altro clima, tutta un’altra classe dirigente in campo, una nuova mentalità insomma. A partire dal Presidente del Consiglio Renzi che…
Il Referendum dopo Renzi-Smuraglia: i nodi del Si e del No
Il confronto Renzi-Smuraglia ha dimostrato due cose. Che è possibile discutere senza scannarsi e che le due posizioni, il Si e il NO, sono destinate a non trovare mai un momento di raccordo e che sono irrevocabili per ciascuna parte. Il tema della possibilità di una discussione civile non è secondario. Se fosse cominciata così…
Domenica si vota per i comuni, non per il referendum
Voto quasi nascosto quello di domenica, sopraffatto dal dibattito sul referendum istituzionale. Eppure sono in gioco le principali città italiane e anche gli assetti politici. Il voto infatti determinerà non solo la qualità del rapporto fra governo e minoranze, ma anche le dinamiche all'interno dei diversi campi politici.