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L’Argine mondo: Theresa May non esclude il ricorso alle armi nucleari

MASSA E POTERE. GUERRA ED ECONOMIA.

Regno Unito. “È pronta ad autorizzare un bombardamento nucleare che potrebbe uccidere centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini?”. “Sì”, questa la risposta del nuovo primo ministro britannico Theresa May alla domanda di George Kerevan, deputato del Partito Nazionalista Scozzese, durante la discussione sul rinnovo di Trident, il programma sulle armi nucleari. Il Trident costerebbe 30 miliardi di sterline per quattro sottomarini equipaggiati con testate e missili nucleari che, a ogni ora del giorno e della notte, parrugliano il mare attorno al Regno Unito. “Non prenderò una decisione che uccide milioni di persone innocenti”, ha commentato il leader del Labour, Jeremy Corbyn. “Non credo che minacciare omicidi di massa sia il modo adeguato di affrontare le relazioni internazionali”. (The Independent)

Turchia. 6.000 soldati, 70 ammiragli e generali, 2.700 giudici e ufficiali licenziati o detenuti, 8.000 poliziotti, 30 governatori e 52 dipendenti pubblici di alto livello rimossi dal loro incarico: questi i numeri delle purghe nel post-golpe. Il presidente Recep Tayyip Erdogan sta utilizzando il colpo di stato fallito per sbarazzarsi degli ultimi residui della Turchia secolarizzata e rinsaldare il proprio controllo sul paese, approfittandone per eliminare coloro che non gli avevano dato la loro completa obbedienza. E intanto c’è in programma di discutere in parlamento una legge per la reintroduzione della pena di morte. Quanto ancora resisterà la Turchia di Kemal Ataturk? (The Independent)

Francia. L’inchiesta sull’attentato di Nizza, che ha causato 84 morti e più di 300 feriti, procede passo dopo passo. Oggi, durante una conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, ha fatto nuovamente il punto sulle indagini. Sappiamo che:

  1. L’attentato era premeditato.
  2. Il computer dell’attentatore, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, contiene ricerche di video di incidenti stradali “terribili” e d’informazioni sulle festività.
  3. Mohamed Lahouaiej Bouhlel mostrava un certo interesse recente per i movimenti islamisti radicali, ma per il momento non ci sono prove di alcuna affiliazione con certe organizzazioni.
  4. L’attentatore, però, secondo le testimonianze, non era praticante: mangiava carne di maiale, beveva, si drogava, aveva una sessualità che è stata definita sregolata. Da otto giorni, però, si era fatto crescere la barba, attribuendo a questa cosa un significato religioso. Lo Stato Islamico accetta di buon grado le vocazioni tardive degli individui fragili mentalmente.
  5. Sei persone sono ancora in stato di fermo.
  6. Le autopsie sulle 84 persone uccise sono completate; 71 vittime sono state identificate e sono stati emanati 52 permessi di sepoltura. I primi corpi sono stati restituiti questa mattina. Dei feriti, 74 sono ancora ospedalizzati, 28 sono in rianimazione e 19 fra di loro sono in una situazione molto difficile. (Le Monde)

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