L’Europa non lasci sola l’Italia
Di rado mi è capitato di condurre conversazioni così diverse sullo stesso tema come in questi giorni. Quando parlo coi miei amici tedeschi delle recenti elezioni europee è come se il poco sole che scalda Berlino di colpo brillasse più forte: si parla di una rinascita del sentimento europeo, del ritorno a una politica fatta…
Enrico Rossi: «Contro nazionalpopulisti serve fronte comune per l’Europa» . «I Socialisti cambino rotta »
I nazionalpopulisti vogliono far saltare l’Europa e l’Italia sarà l’epicentro di questo terremoto. Questa è la posta in gioco rispetto alla quale dobbiamo darci una strategia politica per il bene dell’Italia e dell’Europa. Chi non accetta o non capisce questa premessa rischia di agevolare i nazionalpopulisti. Chi sono? Marine Le Pen, Viktor Orban, Matteo Salvini,…
La proposta Bonisoli di abolire le domeniche gratuite è un passo indietro
La cultura investe inevitabilmente molteplici aspetti del nostro vivere sociale, dalla scuola alla ricerca, passando per la formazione permanente, la creazione di valore etico e nazionale, la consapevolezza di appartenere ad un insieme umano che si relaziona mediante l’interesse per la musica, la lettura, l’arte e le tante altre manifestazioni della creatività. La cultura è…
Una questione di democrazia: appello in difesa della Costituzione e di Mattarella
Avevo in caldo questi appunti sulla democrazia da qualche tempo e su questioni che trascendono la cronaca politica; ma mi sono deciso ad anticiparle qui ed ora perché, in fondo, l’essenza ultima dello scontro che si è consumato in queste ore fra il Presidente della Repubblica e i leader di Lega e M5S risiede proprio…
Jeremy Corbyn: Per mettere fine all’agonia della Siria serve la diplomazia, non le bombe
Traduzione dell’intervento di Jeremy Corbyn pubblicato sul Guardian con il titolo “Diplomacy, and not bombing, is the way to end Syria’s agony” (15 aprile 2018). — Questi sono tempi difficili. In seguito agli attacchi missilistici sulla Siria, adesso è il momento per una potente spinta verso la pace. L’allegra accettazione da parte di Boris Johnson,…
Afrin ci interroga
Die Toten mahnen uns, i morti ci interrogano, recita la stele che a Berlino sovrasta la tomba di Rosa Luxemburg e di Karl Liebknecht assassinati da soldati nazionalisti al servizio di un governo di destra socialdemocratica che aveva posto su di essi una taglia, “rei” di aver appoggiato un’insorgenza operaia. Molto altro, inoltre, nel corso…
Afrin sotto le bombe turche ci chiede aiuto
Care compagne, cari compagni, alcuni tra voi mi conoscono, altri no, sono vecchio e sono fuori dalla politica istituzionale da oltre tredici anni. Per dieci anni sono stato parlamentare europeo, eletto da Rifondazione Comunista, quindi dentro al gruppo della Sinistra Europea. Questo gruppo si impegnò molto, e mi pare lo faccia tuttora, dal lato dei…
Difendere Afrin. Un imperativo per la sinistra internazionale
Traduzione dell’articolo di Rosa Burç e Kerem Schamberger pubblicato su Jacobin Magazine con il titolo “Defending Afrin” (10 febbraio 2018). — Quando migliaia di persone si sono riunite ad Afrin per la processione funebre di Barin Kobani, una combattente dell’Unità curda di difesa delle donne (YPJ), il cui corpo senza vita è stato mutilato dai mercenari jihadisti…
Curdi carne da cannone. Sono i nostri compagni eroici, difendiamoli
Quelle milizie curde e quei loro alleati appartenenti alle varie etnie e religioni della Siria (arabi, siriaci, turcomanni, yazidi, alauiti, ecc.) che hanno per primi sconfitto gli stragisti di Daesh armati e pagati da Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar sono da due giorni sotto attacco, nel loro cantone di Afrin, il più occidentale,…
Turchia, dove il giornalismo è un crimine
Il 24 luglio è la Giornata della libertà di stampa in Turchia. O meglio, sarebbe. Perché è una giornata che non viene celebrata da anni, e viene solo ricordata dalle associazioni dei giornalisti. Quest’anno, poi, è ancora più carica di significato per una coincidenza che risulterebbe quasi ironica, se non fosse per la gravità della…
La marcia che cambierà la Turchia?
Quattrocentocinquanta chilometri in venticinque giorni di cammino da Ankara a Istanbul per protestare contro la detenzione di un deputato del CHP, partito socialdemocratico e principale forza di opposizione a Erdoğan. “Giustizia” come parola d’ordine e dieci richieste al governo di Ankara, tra cui: fine dello stato d’emergenza, tutela della libertà di stampa, uguaglianza e laicità…
Un senso a questa storia
Due articoli in sequenza, il 15 e il 16 maggio, due sonore sberle di Peppino Caldarola a tutta la sinistra italiana. Sberle che, spero, raggiungano il bersaglio, facciano male e ci inducano a riflettere seriamente. Partiamo da una domanda di fondo che entrambi gli articoli spingono a porci: ha senso dar vita ad una nuova…