Franco Marini sindacalista e politico: sempre dalla parte dei lavoratori
Il mio primo ricordo di Franco Marini è del 1974. Piazza Plebiscito, Napoli, manifestazione antifascista dopo la strage di piazza della Loggia a Brescia. Toccò all’allora giovane dirigente della Cisl tenere un appassionato comizio. Mi colpì la sua oratoria e soprattutto la sua faccia, quasi da bambino. Poi ci furono tante altre occasioni di incontro; a Torino durante la drammatica vertenza dell’ottobre nel 1980. Poi molti anni dopo il suo approdo alla politica e alla guida del Ppi. Nel frattempo un brevissimo flash: la presentazione del libro di Carlo Donat Cattin, “La mia Dc” insieme a mio padre che democristiano non era ma laico e repubblicano.
Riflettendo sulla sua scomparsa mi viene da dire che colpisce la straordinaria continuità tra il Marini sindacalista e il Marini politico e uomo delle istituzioni alla presidenza del Senato. Nella Cisl Franco Marini è stato per anni il maggior collaboratore di Pierre Carniti da segretario generale aggiunto. Carniti non è mai stato democristiano. Anzi nel sindacato talvolta era percepito come più a sinistra di Lama. Marini invece era democristiano e ci teneva a dirlo anche e soprattutto nel sindacato. Veniva dalla storia nobile dei Rapelli, dei Pastore, dei Donat Cattin e di Forze nuove. In comune con Carniti e altri aveva una ferma scelta di campo: sempre dalla parte dei lavoratori. Marini poi è stato certamente un moderato, nel senso più nobile del termine. Era infatti capace di mettere a disposizione di altri la sua notevole capacità di mediazione che esercitò nel sindacato, nella politica e da presidente del Senato.
Bersani, da segretario del Pd, lo aveva proposto come presidente della Repubblica. Fu il primo, Franco, a subire in quella occasione i colpi della divisioni interne al Pd e al centrosinistra. Quasi una prova generale dei 101. Cominciò allora quel brutto autunno della sinistra democratica. Purtroppo non ne siamo ancora usciti. E da oggi ci mancherà anche la saggezza di Franco Marini. Gli sia lieve la terra.
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