L’Argine mondo: cosa sappiamo finora dell’attacco di Nizza (h21.00)
Ieri sera, a Nizza, alla fine delle celebrazioni per il 14 luglio, un camion si è lanciato sulla folla riunita a festeggiare sulla Promenade des Anglais e per seguire lo spettacolo dei fuochi d’artificio, facendo una strage. Questo è quello che sappiamo finora:
– Precedente aggiornamento delle 11.00.
– I morti sono 84, di cui 10 fra bambini e adolescenti.
– 202 le persone ricoverate. 52 sono gravi, 25 di queste sono in rianimazione.
– Una cinquantina i bambini in ospedale, di cui molti fra la vita e la morte.
– Fra le cose ritrovate nel camion: una pistola 7.65 e un caricatore, una seconda pistola automatica, una granata già esplosa e due repliche di fucili da assalto: un kalashnikov e un M16. Gli inquirenti stanno analizzando anche un cellulare e una serie di documenti contenuti nella cabina di guida.
– Il nome dell’attentatore è Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31 anni, residente a Nizza e con la doppia cittadinanza franco-tunisina.
– L’appartamento di Lahouaiej-Bouhlel è stato perquisito, ma non è stata trovata alcuna traccia di armi o esplosivi.
– Mohamed Lahouaiej-Bouhlel era conosciuto alla polizia, ma non per questioni legate al terrorismo. Era un piccolo criminale, spesso coinvolto in risse, e proprio quest’anno era stato condannato per un episodio di violenza su strada a 6 mesi di prigione con la condizionale.
– Manuel Valls: il terrorista è “senza dubbio legato all’islamismo radicale”.
– Il pubblico ministero parigino che sta indagando sul caso afferma che non ci sono espliciti legami con l’islam radicale.
– L’attentato non è ancora stato rivendicato da nessun gruppo.
– Iniziano a conoscersi i primi nomi delle vittime: fra queste c’è Fatima Charrihi della Costa Azzurra, madre di sette figli (“Mia madre è morta nell’attentato, lei praticava un islam vero”). Svariate le nazionalità: Francia, Stati Uniti, Russia, Armenia, Ucraina, Cina, Marocco, Germania, Svizzera, Tunisia.
(Fonti: Le Figaro – Nice Matin – The Guardian)