Senato

Fossati: Parrini “infrange l’etica, la matematica e svia l’attenzione”

Scusate. Su questioni di “politica politicante” cerco di non ammorbare mai gli amici di facebook. Ma qui sotto (è il post di Dario Parrini, ndr) c’è un esempio troppo grande di disinformazione cattiva, insultante, strumentale e va contrastata.
Ieri al Senato sono mancati cinque voti per eleggere un candidato alla presidenza della commissione affari costituzionali indicato dal PD. È stato comunque eletto un senatore di maggioranza. Parrini monta su questo fatto una solenne quanto immotivata “scomunica” del Movimento Democratico e Progressista.

Parrini infrange l’etica: i due senatori di Articolo Uno hanno dichiarato di aver votato per il candidato del PD, anche se non consultati sulla scelta, il voto era segreto, l’accusa senza prove una infamia.
Parrini infrange la matematica. Quei due , anche se fosse, non sarebbero bastati perché altri, determinanti, ce ne sono stati. Scomunichiamo il PD, i suoi alleati di centro destra, allora!
Parrini prova a sviare l’attenzione. La verità è che il PD è in confusione. C’è un congresso aperto, i candidati cercano di farsi spazio. Renzi e i suoi attaccano il governo sui conti pubblici mentre lo usano in modo spregiudicato sulle nomine negli enti e aziende pubbliche. In Parlamento si comportano ancora come padroni, come se il 4 dicembre non ci fosse stato. Noi siamo un gruppo parlamentare nuovo, autonomo, abbiamo detto che non mancherà la fiducia al governo, ma pretendiamo di essere coinvolti preventivamente su tutte le scelte e che la nostra opinione conti, perché oltre alla fiducia ci sia anche la condivisione dei provvedimenti. Perché riteniamo di avere delle buone idee da mettere a disposizione del Paese, oltreché del Governo. È passato più di un mese e nessun, dico nessun, rapporto a questo scopo è stato avviato dal PD con Il Movimento. Troppo occupati a cercare di comandare e a cercare qualcuno a cui dare la colpa se non ce la fanno più. Noi proviamo a stare al merito dei problemi dell’Italia, lì ci troverete sempre.

Mentre scrivo penso: ma a qualcuno fregherà qualcosa? Ripeto, scusate, ma purtroppo la “politica politicante” spopola sui media, anche social, e immagini, sentenze, pretese verità , rischiano di rimanere nella memoria per riflesso , per potenza di fuoco nella diffusione, anche se sono senza fondamento. Stavolta no. Mi ritengo un parlamentare responsabile e una persona di parola. Almeno la mia versione rimanga “agli atti”, del web!

Nella foto di copertina: L’aula del Senato della Repubblica

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