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Renzi

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Pd al 24%. Le elezioni europee per la sinistra meglio in Italia che nel resto dell’Europa. Avs supera agevolmente lo sbarramento.

Andiamo con ordine. L’onda nera questa volta si è sentita soprattutto nei grandi paesi europei. La fascista Marine Le Pen stravince in Francia al punto da costringere Macron a sciogliere l’assemblea nazionale e a portare il Paese al voto in tre settimane. Intanto in Germania a pagare pegno ad Afd è soprattutto la Spd. Insomma…

25 APRILE

Un brutto 25 aprile tra antifascismo ingombrante, farneticazioni di postfascisti e mediorcrità meloniana che piace alla classe dirigente

Ci mancavano solo le affermazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa per il quale la nostra Costituzione non si rifà all’antifascismo e alla Resistenza. Con buona pace dellla seconda carica dello Stato la nostra Carta è un concentrato di richiami al’antifascismo e alla Resistenza. Eppure colpiscono nelle affermazioni di La Russa e del presidente…

ELEZIONI REGIONALI

Urne quasi vuote, vince la destra. Offerta politica fragile. Il Pd resta attorno al 20% e respinge l’attacco di Renzi, Calenda e grillini. Ma non basta.

Questa volta il risultato elettorale è chiaro e comincia dalle urne vuote, o quasi, che hanno consentito e favorito la netta vittoria della destra o, se preferiamo, centrodestra a trazione Meloni che pure i suoi problemi interni li ha e continuerà ad averli. Il quadro è e resta quello di una offerta politica, sempre più…

Tessera eletttorale 2

La vittoria della Meloni, le sconfitte a sinistra. I dilemmi del dopo voto. Il diritto all’antifascismo

A chi come me e altri della mia generazione, per i quali il primo passo per la politica è stato l’antifascismo non c’è dubbio che quella del 25 settembre è stata una mazzata tremenda: il centrodestra guidato dalla Meloni e a trazione degli eredi di Almirante, quella fiamma tricolore esibita alle spalle di Giorgia Meloni…

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Perchè bisogna andare a votare e provare a non lasciare campo libero alla brutta destra

Il quadro generale è dei peggiori. Le elezioni politiche di domani prevedono un forte e ormai abituale astensionismo dalle urne, la probabile affermazione della destra, quasi certamente guidata da Giorgia Meloni, che si dichiara atlantica e a buon bisogno talvolta europeista, ma che nei comportamenti guarda a Orban e ai neo franchisti spagnoli mentre sul…

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Verso le elezioni, un quadro sconfortante. Il Pd punto di equilibrio necessario

Ci si prepara alle elezioni del 25 settembre, i partiti stanno presentando i simboli e subito dopo Ferragosto dovranno presentare le liste elettorali dove necessario corredate da firme, quelle che Renzi ha, che Bonino ha e che Calenda (per ora non ha). Anche qui situazione confusa, frutto di una pessima legge elettorale alla quale nessuno…

Sergio Mattarella rieletto

Con l’elezione di Mattarella in sicurezza le istituzioni apicali della Repubblica e l’Italia può ripartire da tre

I sei giorni della battaglia del Quirinale non sono stati certo edificanti e hanno ancora mostrato il basso livello di questa politica, la quale è in gran parte ancora una antipolitica fatta di partiti che non sono tali, e coalizioni che sono accrocchi per vincere le elezioni, ma incapaci di responsabili scelte di governo al…

Draghi_Mattarella

Una soluzione equilibrata: il Governo c’è ma la politica è quella che passa il convento

Quello portato ieri al Quirinale da Mario Draghi, e che in queste ore giura nelle mani del capo dello Stato, non è “il governo dei migliori” enfatizzato in questi giorni da molti organi di stampa e nemmeno quella soluzione di alto profilo alla quale pure Mattarella aveva fatto riferimento nel conferimento dell’incarico. Rappresenta, comunque, una…

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Romiti, la Fiat, il sindacato: la politica di allora e quella di dopo

Cesare Romiti è morto a 97 anni, a quarant’anni dalla conclusione della più dura sconfitta del sindacato della storia della Repubblica: i 35 giorni della vertenza Fiat del 1980. A quel tempo era alla guida, come amministratore delegato, del gruppo torinese degli Agnelli e quella vertenza la vinse, anche grazie alla marcia dei quarantamila (i…

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Perchè il supercommissario sarebbe un grave errore politico. E’ tempo di politica, non di tecnici

In queste ore, soprattutto le destre, ma non soltanto loro, insistono per un supercommissario all’ emergenza coronavirus e fanno addirittura dei nomi. In particolare Berlusconi e Renzi, quasi a rilanciare i modesti resti del patto del Nazareno, indicano la persona più adatta in Guido Bertolaso. Il quale non ha certo lasciato un buon ricordo per…

Nicola_Zingaretti

Dopo le primarie di Puglia e le elezioni regionali in Emilia Romagna: un partito nuovo, non un nuovo partito

Il segretario del Pd Zingaretti ha proposto al suo partito un congresso per rifondare la sinistra, aprendo a “sardine”, movimenti e associazioni, a sindaci e amministratori, ad ambientalisti e non ha escluso il cambio del nome. Si tratta, se ho capito, dopo errori e difficoltà di questi anni, di mettersi a lavoro per dare vita…

Regione_Umbria

Dopo l’Umbria, gli errori che il Pd e la sinistra non possono più commettere

Stamattina non si legge giornale o non si ascoltano commenti tv e radio che non si soffermino sul fatto che, come titola, per esempio, Repubblica , “C’era una volta l’Umbria rossa“. Prevalgono, per lo più, i commenti di soddisfazione, più o meno evidente, per la vittoria di Salvini e di Meloni, che ormai possono fare a…