La sfida socialista nel prossimo congresso, per non andare alla deriva
Lunedì, in fondo, è successo niente. Abbiamo un non-governo, abbiamo un non-partito. Il primo deve, in fondo, fare quello che gli si chiede: poco e portare il paese alle elezioni senza provocare sfracelli. Il secondo ha avviato nel modo peggiore una confusa campagna congressuale. Gentiloni ha messo su una squadra fotocopia di quella precedente con…
La commedia del Pd
“Chi spout ‘n cil, ‘mbaccj l’ov”. Chi sputa in cielo, se la ritrova in faccia (la saliva). E’ un vecchio e saggio modo di dire che qui dalle mie parti – Cerignola, Puglia, Italia – ripetiamo per ammonire che è sciocco, oltre che poco igienico, sfidare le più elementari regole della fisica e del buon…
Che fare? Gli errori da evitare
Consentitemi questo titolo, che poi è una domanda, su cosa fare dopo il referendum. La domanda avrebbe potuto anche essere “quale strada prendere per risalire la china e tornare a guardare il sole?”. Sui risultati del referendum, su quanto è accaduto si stanno già scatenando i commentatori di professione, così potremo leggere cose sagge diluite…
Renzi sconfitto dal “patriottismo costituzionale”
Come mostrano le prime analisi sui flussi di voto, nessuna motivazione può essere considerata esclusiva o dominante. Ma le prevalenti sono sicuramente due: uno scatto di difesa e di “patriottismo costituzionale” e una reazione di protesta e di rifiuto nei confronti del governo e della stessa personalità di Renzi.
I numeri e le ragioni della sconfitta di Renzi e del Pd
Che cosa ci dice questo referendum? Stiamo ai dati. A distanza di 10 anni gli italiani sono tornati ad esprimersi su una riforma costituzionale che aveva contenuti, in parte, simili: superamento del bicameralismo, riduzione del numero dei parlamentari, riconduzione di poteri dalle regioni al centro del sistema, rafforzamento dell’esecutivo. Magari con forme e soluzioni diverse,…
Il giorno dopo, come ricostruire il campo della sinistra
Si è aperta, immediatamente dopo aver avuto la certezza della sonora e, per i numeri, inaspettata sconfitta elettorale per i sostenitori della riforma costituzionale, la caccia all’errore, alla responsabilità madre che sta alla radice del clamoroso risultato. Faccio da molti, troppi, anni politica e ho consumato fiumi di inchiostro sulla “Settimana Enigmistica”, per non aver…
Enrico Rossi: un Pd diverso e una leadership diversa
Il PD esce da questo scontro con molte ferite. Alcune potevano essere evitate. Molte si possono e si devono curare. Non è il momento delle recriminazioni ma del dialogo e dell’unità. Serve un PD più aperto ai drammi della società, più forte, più organizzato e più radicato tra i ceti deboli, con un netto profilo di sinistra.
Referendum: dopo il 4 avanti un altro per ricostruire
L’unica buona notizia che viene dal fronte del referendum è che è finalmente finita la campagna elettorale. Si dice che sia stata la più brutta, temo che le prossime batteranno questo infame record. Probabilmente è stata la più “falsificata” perché non è mai stato vero che chi voterà SI sarà un nemico della democrazia e…
Non “basta la mossa”
Ha ragione Giorgio Napolitano, questa riforma non contiene nulla di miracolistico. E’ comunque un primo utile passo in avanti. Non ci sto al giochino dei “se”. Per me non basta la mossa. E’ così che difendo la Costituzione e la legalità formale che la ispira.
Brexit, Trump e la nostra occasione persa
Molti analisti politici stanno paragonando i voti su Brexit ed elezioni americane a quello sul referendum italiano del 4 dicembre. In ultimo, il prestigioso Wall Street Journal che l’altro ieri, 16 novembre, titolava “Dopo Trump e Brexit, tutti gli occhi sono sul referendum costituzionale italiano – il voto del 4 dicembre è la prossima opportunità…
Ricominciamo da tre: Sanders, Corbyn, Rossi
Ho 54 anni, sono stato contagiato dal virus della politica che ne avevo appena 14 e non sono più guarito. E sì che, volendo, sarei potuto guarire visti i tanti accadimenti politicamente negativi che avrebbero potuto funzionare da potenti antibiotici. La verità è che sono nato comunista, poi lo sono diventato. Sostanzialmente perché, come recitava…
Il nuovo respiro del mondo, ritrovare la realtà
Michele Ciliberto, ordinario presso la Scuola Normale di Pisa: "Il respiro del mondo è altrove. Non riusciamo più a vedere quello che accade di fronte e sotto di noi. Il problema essenziale è ritrovare la realtà, che vuol dire i rapporti materiali nella società, le forme di sfruttamento, come si è trasformato il lavoro".