Lazzari felici
“Lazzari felici” è una delle più belle canzoni di Pino Daniele. Il disco rientra nella prima fase artistica del cantautore napoletano e cioè nell’era d’oro della sua storia in musica e vuole essere una rappresentazione, a tratti malinconica e struggente, del popolo che vive quella Napoli così ben descritta in tante altre sue composizioni. Una…
Lucus a non lucendo
La Lucania, o Basilicata, deve probabilmente l’origine del suo nome alla frase latina “lucus a non lucendo” (bosco che non è illuminato). Questa perlomeno è l’ipotesi che Carlo Levi formulò nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, e che in quella regione dimorò coattivamente per il confino di polizia a cui fu condannato dal…
Il disgelo a sinistra è il primo passo per ricacciare indietro le destre e deve partire dalle Europee e dal campo socialista
Cominciamo dai fatti positivi o quasi. Non sono molti e soprattutto non bastano, ma nel centro-sinistra segnalano una nuova e insperata vitalità. Innanzitutto è finalmente terminato il Congresso del Pd, e ha vinto nettamente Zingaretti che alla prima assemblea nazionale ha mostrato di essere in grado di controllare il suo partito. Era il momento di…
Il peso del coraggio
“La sinistra riparta da Fiorella Mannoia”. Probabilmente questa esortazione manca nell’elenco delle possibili ripartenze della sinistra italiana, ma potrebbe essere quella giusta. Se come ha cantato a Sanremo, “Ognuno ha la sua schiena/ Per sopportare il peso di ogni scelta/ Il peso di ogni passo/ Il peso del coraggio”, questo peso dovrebbero sentirlo e farlo…
E ora non rompete i cabasisi
Se anziché Nicola, si fosse candidato alla guida del PD il più noto Luca, probabilmente avrebbe commentato la sua clamorosa vittoria, e per certi aspetti inaspettata a livello numerico, in questo modo: “ Ora non mi rompete i cabasisi”. Perché al di là delle ecumeniche dichiarazioni dei tre candidati sull’esito del voto, una cosa è…
Generosamente egoisti
La “grande” stampa nazionale è, riconosciamolo, coerente. Non ha mai dedicato alcuno spazio a Liberi e Uguali e figuriamoci se poteva occuparsi di “Ricostruzione”, l’iniziativa politica tenutasi ieri a Roma e promossa da Art. 1. Si è occupata, invece e sia pure di sfuggita, dei 20 anni della fondazione Italianieuropei perché rappresentava un’occasione ghiotta per…
La battaglia delle presidenze, Elisabetta Alberti Casellati al Senato, Roberto Fico alla Camera: vincitori e vinti
E’ ruotato quasi tutto attorno alla presidenza del Senato. E lo stallo è stato superato solo a meno di un’ora dell’inizio della terza votazione quando, anche grazie alla mediazione della Meloni, Berlusconi e Forza Italia hanno accettato di mollare sul nome di Romani (sul quale pesava il veto dei grillini per una condanna per peculato),…
Quale democrazia, quale partito?
L’avida lettura di tutti i romanzi di Andrea Camilleri e Antonio Manzini, mi deve aver trasmesso qualcosa dei loro commissari, Montalbano e Schiavone. Ho ascoltato gli interventi all’ultima assemblea nazionale del PD in uno stato emotivo particolare. Ero irritato sia dall’intervento di Giachetti, pur condivisibile nel merito ma assolutamente fuori luogo nella forma, sia dall’insopportabile…
Impressioni di dicembre
Dicembre è stato, politicamente, un mese molto intenso, iniziato con il referendum costituzionale e conclusosi con l’Assemblea nazionale del PD. E proprio su quest’ultima ritengo opportune alcune considerazioni che, parafrasando il titolo di un celeberrimo brano della PFM, potrei definire Impressioni di dicembre. Si è trattato, complessivamente, di un’assemblea assai deludente. Se proprio un aspetto…
Un Sì non basta, il Pd deve recuperare radici e rappresentanza
Se “basta un sì”, sarebbe bastato meno, molto meno per evitare rottura consumatasi nella Direzione del PD sulla riforma costituzionale. Sarebbe bastato, magari, dare ascolto allo stesso Napolitano, che le riforme le ha fortemente “imposte” al Parlamento, sul richiamo a non personalizzare l’esito referendario e di procedere ad una rivisitazione sostanziale dell’Italicum. Sarebbe bastato essere…
Analisi del voto nel giorno del compleanno di un’amica
E’ dunque finito il renzismo? Non lo so, credo nessuno lo sappia. Se proprio devo scommettere un paio di Euro direi di no. Quella che forse è finita è la stagione del renzismo sognante. La fine dell’innocenza del popolo della Leopolda.
E’ ora di dire basta alla politica del #Ciaone
I risultati preoccupanti non sono quelli di Napoli e Roma, ma di Torino e Bologna. Milano un caso a parte. Molta gente di sinistra non è andata a votare. Allora, comprendiamone le ragioni, ascoltiamoli, discutiamoci e smettiamo di salutarli con un #ciaone.