Robin Piazzo: Renzi e le fake-news. Spunti di riflessione per tutta la sinistra
Può apparire un po’ puerile Renzi che dichiara una lotta senza quartiere contro le fake news. L’ottava Leopolda ha partorito un topolino: “Un rapporto ogni 15 giorni sulle bufale online“, titolano le maggiori testate nazionali. Le parole del leader indiscusso del centro-sinistra italiano su quella che viene definita come la priorità politica dell’agenda PD sul…
Il vero “voto utile” è il voto per la sinistra
Con le assemblee dei scorsi giorni, si è avviato il percorso di costruzione di una lista unitaria della sinistra: una lista autonoma, che non entrerà in alcuna coalizione o alleanza elettorale insieme al Pd. Si entra ora in una fase molto delicata: quella in cui si costruisce l’offerta elettorale e i vari attori definiscono le…
Le storture di merito e di metodo del ‘Rosatellum bis’
Dunque, grazie al “colpo di mano” del Governo che ha imposto la “fiducia” (anche Ezio Mauro, che non è un facinoroso, lo ha definito così), il cosiddetto – con orribile definizione – “Rosatellum bis” è stato approvato dalla Camera. Perché il metodo adottato – che Gentiloni aveva in numerose occasioni sostenuto di non voler assolutamente…
Serena Spinelli: Abbracci sì, ma per un Paese più giusto
Dell’abbraccio tra Pisapia e Boschi, in sé per sé, m’importa poco. Sono rimasta in silenzio, ma ho comunque letto, parlato e osservato. Poi rispondendo a un caro amico e compaesano – ma non più compagno di partito – ho messo in fila un po’ di cose. Mi pare giusto condividerle. Sul ‘tanto discusso’ saluto tra…
Mirko Tutino: 13 milioni di buone ragioni perché la sinistra faccia la sinistra
Quasi 13 milioni di persone hanno sostenuto il Partito Laburista nelle elezioni generali del Regno Unito. Sono 3,5 milioni in più del 2015 ed è un consenso che deriva da un programma sociale ed economico chiaro e di sinistra. Per cambiare gli equilibri sociali e difendere la parte debole della società, servono forze politiche “di…
I giovani, la democrazia e la politica, la grande sfida di Articolo UNO
“I giovani non amano la politica. Addirittura la disprezzano”. E’ un’affermazione frequente che cerca in parte di giustificare l’assenza del mondo giovanile dalla militanza politica tradizionale. Un mondo vasto e variegato. Un mondo che, secondo molti, non è interessato alla gestione della cosa pubblica. Personalmente non credo sia così. Penso non sia sufficiente trovare un…
A Roma serve la politica, più che mai
In questi giorni nella testa di chi ama questa città e ha sempre masticato un pò di politica circolano diverse domande:” E se avessimo difeso Marino fino alla fine, vantando un certo garantismo?”; “ E se avessimo trovato un candidato più forte di Roberto Giachetti?”; “E se avessimo fatto una campagna elettorale diversa?”; “ E…
Scenari da referendum
“Due referendum, incautamente voluti e personalizzati dai due giovani Primo Ministro Britannico (ormai ex) e Italiano (a forte rischio) possono minare le fondamenta della costruzione europea. In Gran Bretagna emergono le prime difficoltà. Le trattative con la UE per la “separazione” inizieranno solo dopo che, all’inizio del 2017, verrà attivata la procedura di recesso e…
Pd, che fare tra un congresso e l’altro?
Nove agosto 2016, Festa dell’Unità di Bosco Albergatti (Modena). Parla Matteo Renzi: “Si chiamava festa democratica, ora si chiama Festa dell’Unità, perché noi alla nostra radice teniamo, perché non abbiamo paura del nostro passato. Ma a tutti quelli che vogliono cambiare la linea del Pd o il segretario dico che questa è casa vostra ed…
Michele Ciliberto: il problema del Pd è lo spartito
Il problema del Pd è lo spartito. I dirigenti devono riuscire a costruire un grande spartito che spinga i militanti e, quindi, l’Italia a dare il meglio di se. Quello che non sta facendo Renzi. Michele Ciliberto, ordinario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, usa metafore calcistiche per parlare del Pd, di Renzi, di Rossi.
La lezione delle amministrative sulla rottamazione
Non aver rottamato le politiche della terza via ha significato una scelta di campo rivelatasi perdente. La retorica dell’Italia che ce la fa esce punita dalle urne perché troppe sono oggi le persone che invece non ce la fanno e che non si riconoscono né in Marchionne, né nella politica del tweet, né dello show perenne.
Rossi: “Prima i ballottaggi, ma apriamo un confronto sereno sul partito”
"La sfida è ai ballottaggi. Ma il PD va male. Il popolo di sinistra si mobiliti votando i candidati della sinistra e del centrosinistra. Spostare il partito verso il centro politico e sociale e allearsi con Verdini ci disconnette dal nostro popolo. Ci vuole un PD più a sinistra"