L’integrazione europea secondo Draghi
Pubblichiamo la traduzione, sintetizzata (curata da Enzo Umbrella) di un discorso tenuto da Mario Draghi a Berlino. Come Umbrella scrive nel commento, è in corso un grosso dibattito, con progetti in avanzata fase di elaborazione, volti ad intensificare la costruzione europea sul piano bancario, fiscale e della finanza, di cui poco si discute in Italia, a…
Il rischio Italia
La Borsa italiana, tra le peggiori del mondo come performance, è rimbalzata ieri del 2,6%, cercando un riscatto dopo un’estate negativa. Corrono le banche, spinte dal rientro della tensione sui Titoli di Stato (TDS), i cui rendimenti, su tutte le scadenze, sono scesi decisamente, favoriti dalle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Secondo Tria, le…
La campagna elettorale e i numeri
In questa campagna elettorale fatta di sogni a buon mercato, un richiamo ai numeri della dura realtà potrebbe essere utile a rendere meno brusco il risveglio degli italiani all’indomani del voto. Tra le tante sciocchezze che i politici vecchi e nuovi ci raccontano, un numero sembra fare da spartiacque tra i più “virtuosi” e quelli…
Promesse elettorali e risanamento
Con la ridiscesa in campo dell’eterno Berlusconi si sta definendo la fiera delle proposte insensate, volte a catturare voti alle prossime elezioni. Dalle pensioni minime a 1000 euro, un inno al lavoro nero tale da sconsigliare i giovani precari a versare o far versare i contributi previdenziali, all’eliminazione del bollo sulla prima auto, alla flat…
Il dibattito europeo sui crediti deteriorati ancora irrisolto
La Vigilanza europea a inizio ottobre ha posto in consultazione nuove norme che fissano un tempo massimo per eliminare i nuovi NPL (non performing loans, cioè crediti deteriorati). La regola vale per i crediti della specie dal 2018 in poi, indipendentemente dalla loro data di inizio: due/tre anni per i NPL non garantiti e sette…
Draghi, bazooka dimezzato. Che significa per l’Italia?
Nella riunione odierna della BCE il Presidente Mario Draghi ha annunciato due importanti novità: 1) il mantenimento del livello dei tassi di interesse sui finanziamenti alle banche europee e quello sui depositi delle stesse presso la BCE; 2) l’estensione del programma di acquisti di asset (in massima parte titoli sovrani) fino almeno a settembre 2018…
Deficit spending, la ricetta che non fa guarire
Da quando è entrata in vigore la moneta unica, l’Italia si è caratterizzata per i continui rinvii della politica di rigore nei conti pubblici per ridurre l’elevato debito pubblico. Ciò fu alla base della decisione di ammetterci, fin dall’inizio nell’Eurozona, avendo i nostri partner ritenuto credibile la promessa di porre fine alle politiche di deficit…
I richiami di Ignazio Visco e una politica responsabile
Le Considerazioni finali del Governatore Ignazio Visco del 31 maggio sono le ultime del suo mandato che scade in autunno. In dubbio la sua riconferma, anche se può contare sull’appoggio del Presidente BCE, Mario Draghi, non a caso presente all’assemblea e del Presidente della Repubblica. Come di consueto i temi spaziano dall’economia mondiale a quella…
Weidmann-Draghi, botta e risposta sulla politica monetaria della Bce
Nei giorni scorsi è riemersa la polemica del Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann verso la politica della BCE. Prima di entrare nella questione, un riassunto, per i non esperti, del tema di cui si parla. Semplificando molto, per la sua politica monetaria espansiva la BCE usa due strumenti: il tasso di interesse al quale finanzia…
Debito pubblico: come se ne esce
Il Trattato di Maastricht prevede che, in presenza di un rapporto debito pubblico/PIL superiore al 60%, i governi devono impegnarsi a riportarlo, con ritmo adeguato, entro il limite. Nei primi anni dell’euro il parametro arrivò a quasi il 100% del PIL. Dal 2007 a oggi il debito è salito al 133%, per gli elevati deficit…
Balzo dell’inflazione. Svolta per la politica dei tassi zero?
Balzo dell’inflazione in Germania a dicembre: + 1,7%. Una inversione di tendenza sui tassi di interesse? I dati preliminari, resi noti dall’Ufficio di Statistica Federale, dicono che, nel mese di dicembre 2016, il tasso di inflazione tedesco è salito all’1,7% annuo, a fronte di un +0,7% a novembre. Il risultato è l’indice dei prezzi più alto…
Vincere la guerra al coronavirus: l’opinione di Draghi
Oggi Mario Draghi è un illustre pensionato (a parte gli incarichi che mantiene) ma l’effetto del suo editoriale sul Financial Times del 25 marzo si è fatto sentire. Lo spread a fine giornata era sceso di 25 punti, a quota 158 punti, mandando giù i rendimenti. Lo rilevano, non senza malizia, anche nel mondo politico.…