Pd, il dovere di cambiare. Ascoltate i giovani-giovani
A scrivere è uno nato negli anni Novanta, il Presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi si muovono all'interno dei settanta. Li voglio ancora più “giovani"? Neonati? No non è questo. Li trovo già appassiti è vero, ma qua non c'entra l’anagrafe. Semplicemente: c'era da aspettarselo.
Monte dei Paschi, forse la soluzione
Dopo una giornata di tempesta sui mercati, le parole rassicuranti di Ignazio Angeloni, membro del Board della Vigilanza europea hanno fatto risalire le quotazioni del Monte dei Paschi, fortemente penalizzato nei giorni scorsi.
Il talent show a vuoto: più da premier che da segretario
Le persone ci chiedono coerenza, passione, visione, ideali. Ci chiedono spazi in cui partecipare ad un progetto collettivo. Trovano invece un talent show con un protagonista molto abile nel raccontare quello che fa, ma molto poco attento ad ascoltare quello che dovrebbe rappresentare.
Rocard, una vita di avventura, fede e passioni socialiste
Sabato 2 giugno, all'età di 85 anni, è morto Michel Rocard. Segretario, primo ministro, eurodeputato, ministro, senatore, sindaco, ma soprattutto militante del Partito Socialista Francese. Avversario storico di François Mitterand. Pioniere della socialdemocrazia e mentore di una generazione intera di socialisti.
Michele Ciliberto: il problema del Pd è lo spartito
Il problema del Pd è lo spartito. I dirigenti devono riuscire a costruire un grande spartito che spinga i militanti e, quindi, l’Italia a dare il meglio di se. Quello che non sta facendo Renzi. Michele Ciliberto, ordinario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, usa metafore calcistiche per parlare del Pd, di Renzi, di Rossi.
La “follia” di un leader
La Direzione Pd di ieri sarà ricordata come il momento politico della follia di un leader. Le opposizioni hanno avanzato proposte ragionevoli e, con Rossi, una piattaforma che potrebbe essere la base di un governo della sinistra che vuole contendere voti e consenso ai populisti. Renzi ha scelto la solita strada.
La direzione nazionale dei rinvii, ma non è stata come le altre
La riunione della Direzione nazionale del Pd per analizzare i risultati, negativi, dei ballottaggi. Era stata rinviata dopo il referendum inglese sul Brexit. Relazione e conclusioni del segretario Matteo Renzi. Si segnalano gli interventi di Fassino, Pollastrini, Cuperlo e, soprattutto, quello di Enrico Rossi.
La trappola dello scontro generazionale
Si rischia uno scontro generazionale dopo la Brexit? Una forma di populismo tra generazioni, un tutti contro tutti, uno scontro più accentuato dalla crisi e dalla crescita delle disuguaglianze sociali. Uno scontro che esiste sia in Regno Unito sia in Italia. Davanti a tutto questo la sinistra deve cambiare rotta e velocità.
Dite a Berlusconi di prendersi tutto il tempo che gli serve
"Le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute." Sono passati nove anni dalle parole dell'allora Ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa. Poi vennero l'Imu day di Renzi e i ballottaggi.
Rossi a Renzi: serve un ufficio politico
Enrico Rossi a Matteo Renzi dopo le amministrative: "Chiedo di creare un organismo collegiale, che rappresenti al di là del loro peso tutte le aree del partito, le personalità e i territori. Il pluralismo del Pd potrà così esprimersi e confrontarsi nel merito, uscendo da schemi e contrapposizioni precostituite".
La lezione delle amministrative sulla rottamazione
Non aver rottamato le politiche della terza via ha significato una scelta di campo rivelatasi perdente. La retorica dell’Italia che ce la fa esce punita dalle urne perché troppe sono oggi le persone che invece non ce la fanno e che non si riconoscono né in Marchionne, né nella politica del tweet, né dello show perenne.
Analisi del voto nel giorno del compleanno di un’amica
E’ dunque finito il renzismo? Non lo so, credo nessuno lo sappia. Se proprio devo scommettere un paio di Euro direi di no. Quella che forse è finita è la stagione del renzismo sognante. La fine dell’innocenza del popolo della Leopolda.