La dissoluzione di un elettorato, le periferie e le consulenze dell’Uomo Ragno
Abbiamo perso per strada milioni di elettori che avevano visto nel Partito Democratico una forza progressista aperta e dinamica, capace di aggregare intorno a sé una coalizione di centrosinistra, cambiando radicalmente la politica di questo paese
L’Argine mondo: per la stampa estera è una “batosta” per Renzi
Anche oggi abbiamo, come due settimane fa, dopo il primo turno delle amministrative, raccolto alcuni articoli usciti sui principali quotidiani internazionali, così da dare la misura di come è stato percepito il voto del 19 giugno.
Rossi dopo i ballottaggi: mi candido per spostare a sinistra il Pd
Enrico Rossi già nella notte, a ballottaggi ancora non ultimati, ma già delineati con nettezza, era intervenuto con un post su Facebook: “Il risultato elettorale è molto negativo e doloroso. Il Pd ha perso la connessione con una parte importante del suo popolo. Io dico che occorre unità, umiltà e ascolto della nostra gente per…
PD, la sinistra non si abolisce
Diciamola piatta: la sinistra non si abolisce. Solo Renzi, unico nel mondo, crede che ormai la partita non sia più fra destra e sinistra perché è tutto un gran mischione. La partita, invece, resta solo quella. E anche il grillismo è figlio di quella partita, tant’è che quando deve scegliere, sceglie la destra.
Andando oltre il v(u)oto
Cosa deve fare il Pd? Ritenere le elezioni un incidente di percorso, diventare ancora più aggressivi nella campagna referendaria e affidarci mani e piedi al leader; oppure bisogna cambiare rotta, una coalizione di centro sinistra più larga ed abbandonare la sciagurata operazione "Alfano-Verdini"?
100.000 assunzioni, costo due miliardi. E la PA cambierebbe volto
La Pubblica Amministrazione, un settore fermo dal 2007, per effetto del lungo blocco del turn over, che invecchia inesorabilmente, anche a causa dei minori pensionamenti dopo la riforma Fornero. Eppure basterebbe ripristinare un adeguato e mirato turn over. Centomila assunzioni all’anno, costo due miliardi. Il costo non è neanche eccessivo: un nuovo assunto di buon livello, nel settore privato, costa 31 mila euro, comprese imposte e contributi
L’Argine mondo: le “ferite” di Matteo Renzi
La notizia del deludente risultato del primo turno delle amministrative ha fatto il giro del mondo. Abbiamo raccolto alcuni articoli usciti sui prinicipali quotidiani internazionali, per dare la misura di come è stato percepito il voto del 5 giugno.
Se c’é qualcosa da dire ancora, se c’é qualcosa da fare
"Se Renzi ha a cuore la tenuta del PD ne lasci la guida, tenendo quella del governo, e permetta al partito di porsi in un'ottica dialettica con l'esecutivo, condizione necessaria per poter dialogare e trovare mediazioni nei territori con chi si riconosce nel centrosinistra, ma non nel governo nazionale"
Lo spazio a sinistra
Lo spazio politico a sinistra dopo il voto, quello spazio che parte dalla minoranza interna del PD e arriva nel vasto (per numero di soggetti) campo a sinistra del PD. Il dato che emerge dal primo turno delle amministrative è che questo spazio denso di soggetti politici è, invece, scarso di elettori.
Rossi chiede una svolta o “il ciclo di Renzi rischia di essere già finito”
Huffington Post intervista Enrico Rossi, presidente della Toscana e candidato alla segreteria del Pd. Il titolo dell’intervista contiene due notizie, la prima “Renzi cambi o rischia di essere già finito”, la seconda “A Napoli ripartiamo da Bassolino".
E’ ora di dire basta alla politica del #Ciaone
I risultati preoccupanti non sono quelli di Napoli e Roma, ma di Torino e Bologna. Milano un caso a parte. Molta gente di sinistra non è andata a votare. Allora, comprendiamone le ragioni, ascoltiamoli, discutiamoci e smettiamo di salutarli con un #ciaone.
Rossi: “Prima i ballottaggi, ma apriamo un confronto sereno sul partito”
"La sfida è ai ballottaggi. Ma il PD va male. Il popolo di sinistra si mobiliti votando i candidati della sinistra e del centrosinistra. Spostare il partito verso il centro politico e sociale e allearsi con Verdini ci disconnette dal nostro popolo. Ci vuole un PD più a sinistra"